Un evento musicale atteso si svolgerà giovedì 8 maggio nell’aula consiliare del Granarone a Cerveteri. Il concerto di primavera metterà insieme gli studenti dell’Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto e i membri del Gruppo Bandistico Cerite, offrendo uno spettacolo carico di significato e tensione emotiva. L’appuntamento fa parte delle celebrazioni dedicate a San Michele Arcangelo, il santo patrono della città, e rappresenta un momento di condivisione tra generazioni diverse attraverso il linguaggio della musica.
Il concerto di primavera e le celebrazioni di san michele arcangelo
Il concerto di primavera sancisce l’apertura delle manifestazioni per la festa di San Michele Arcangelo, che si terranno nel cuore storico di Cerveteri durante il weekend successivo. L’evento porta avanti una tradizione consolidata, capace di riportare nella comunità il valore sociale e culturale della musica bandistica. L’evento è fissato alle ore 16:00 e coinvolge direttamente ragazzi e adulti in una performance condivisa che trascende le generazioni.
Un dialogo tra giovani e maestri della musica
Questo progetto musicale infatti apre la strada a un dialogo fra i giovani musicisti dell’istituto e i componenti esperti del Gruppo Bandistico Cerite, sotto la guida del Maestro Augusto Travagliati e della Professoressa Lucrezia Palmitessa. I due direttori curano da anni questo percorso, che nel corso del 2024/2025 si conferma come un impegno concreto per la diffusione della musica nella vita cittadina. Il concerto fa parte dell’attività didattico-artistica dell’anno scolastico in corso e rappresenta il momento finale di una lunga preparazione.
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Il progetto musicale e il sostegno della regione lazio
Il progetto di collaborazione fra scuola e banda è sostenuto economicamente dalla Regione Lazio, che riconosce l’importanza dell’iniziativa nel promuovere l’arte musicale fra i più giovani. I ragazzi coinvolti hanno attraversato un anno di studio intenso, approfondendo finalità tecniche e artistiche che culminano in questa esibizione pubblica. L’Assessore alla Cultura, Francesca Cennerilli, sottolinea l’importanza di avvicinare i ragazzi a un linguaggio universale come quello della musica, capace di veicolare valori e di unire persone diverse.
Una rete di collaborazione educativa e sociale
L’evento non è solo uno spettacolo, ma un’opportunità educativa e sociale che coinvolge anche l’Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto nella sua interezza. Le attività didattiche connesse offrono ai giovani una prospettiva diversa sui processi creativi e la discipline musicali, valorizzando inoltre il lavoro di insegnanti e dirigenti scolastici. Il finanziamento regionale contribuisce così a consolidare un rapporto stretto tra amministrazione locale, scuola e volontariato musicale.
Il ruolo degli insegnanti e l’entusiasmo degli studenti
Il Maestro Augusto Travagliati è figura centrale nel progetto: da oltre venticinque anni si dedica all’insegnamento e alla diffusione della musica a Cerveteri. La sua presenza garantisce una continuità storica e una professionalità necessaria per accompagnare giovani e adulti in un cammino artistico condiviso. Anche la Professoressa Lucrezia Palmitessa ha un ruolo fondamentale nell’organizzare e co-dire il laboratorio musicale degli studenti, favorendo competenze sia tecniche che relazionali.
Un’esperienza formativa per i giovani musicisti
Gli studenti si sono impegnati per mesi in esercizi e lezioni, affinando la tecnica e imparando a suonare insieme agli esperti del gruppo bandistico. L’esperienza si configura come una prova importante per i ragazzi, che si troveranno a esibirsi davanti al pubblico dell’aula consiliare sperimentando la responsabilità e l’emozione della performance dal vivo. L’Assessore Cennerilli ha voluto augurare loro un buon lavoro, riconoscendo la fatica ma anche la soddisfazione di aver portato avanti il progetto.
Il coinvolgimento diretto con musicisti professionisti permette inoltre ai giovani di immaginare un futuro in cui possano essere i protagonisti nel mantenere viva la tradizione bandistica della città. Non è solo un concerto, ma un passaggio generazionale che testimonia la vitalità di una realtà radicata nel territorio e aperta a nuove occasioni di crescita culturale.