Un importante accordo di collaborazione è stato siglato tra l’Unione dei Comuni Montani “Montagna Aquilana” e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere, puntando alla promozione di spazi e attività per i più fragili. Questa iniziativa mira a contrastare lo spopolamento e a favorire l’integrazione sociale nelle zone colpite dal sisma, in particolare quelle del 2009 e successive scosse nel 2016-2017.
Obiettivi dell’accordo
L’accordo, che stabilisce un’alleanza strategica tra due importanti enti pubblici, si propone di mettere a disposizione competenze e risorse per la rinascita delle aree interne dell’Aquila. L’avvocato Deborah Visconti, presidente dell’Unione dei Comuni, e l’ingegnere Raffaello Fico, titolare dell’Usrc, hanno sottolineato l’importanza di questo progetto per la vita delle comunità locali. “Diamo il via alla sinergia tra due Enti pubblici che, mettendo a disposizione le rispettive competenze, si uniscono per la rinascita di zone colpite dal sisma”, affermano i due rappresentanti.
A livello operativo, l’Unione dei Comuni Montani assumerà un ruolo di coordinamento e supervisione delle attività previste, mentre l’Usrc si occuperà della programmazione tecnica e della realizzazione degli obiettivi definiti. Con questo accordo, si punta a creare un modello di collaborazione efficace nel quale i servizi offerti siano accessibili anche alle categorie più vulnerabili della popolazione.
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La vita indipendente come priorità
La vita indipendente è stata identificata come una delle priorità nel contesto di questo accordo. Il presidente Visconti, sindaco di Sant’Eusanio Forconese, ha affermato che l’obiettivo principale è lavorare per rendere i paesi più accoglienti, garantendo che i residenti possano continuare a abitare nel loro territorio. Questo coinvolge interventi pratici che migliorano la qualità della vita e promuovono l’inclusione sociale.
Grazie alla cooperazione tra le professionalità di entrambi gli Enti, si prevede di pianificare azioni che possano avere un impatto diretto sulle fasce più fragili della popolazione. La capacità di lavorare insieme, rispettando il principio di leale collaborazione, potrà naturalmente favorire l’incremento di interventi utili per il benessere degli abitanti, contribuendo a sostenere le comunità che affrontano sfide quotidiane.
Rigenerazione urbana e sviluppo sociale
Uno dei principali obiettivi delineati in questo accordo è l’assistenza tecnica per la ricostruzione delle abitazioni e delle strutture pubbliche. L’ingegnere Fico ha chiarito che l’attività dell’Ufficio speciale si orienta a creare condizioni che favoriscano l’abitabilità dei paesi e a frenare il fenomeno dello spopolamento. È chiaro che questo accordo non vuole limitarsi a interventi strutturali, ma ambisce a realizzare una vera e propria rigenerazione urbana e sociale.
Il piano include interventi mirati di efficientamento energetico e di accessibilità per le persone con difficoltà, puntando a rendere gli spazi pubblici e privati più fruibili. Attraverso progetti di sviluppo sociale, si intende stimolare un ritorno alla vita comunitaria e contribuire a creare un ambiente dove ogni cittadino possa sentirsi parte attiva della società.
Dettagli pratici dell’accordo
L’accordo ha una durata di due anni dalla data di sottoscrizione, con la possibilità di proroga per ulteriori due anni previa intesa tra le parti. Esso coinvolge tutti i comuni dell’Ente d’Ambito Distrettuale n. 5 “Montagne Aquilane”, un’area composta da ben 30 comuni, tra cui Acciano, Barete, Barisciano e molti altri.
Ogni comune avrà l’opportunità di partecipare attivamente alle attività previste dall’accordo, contribuendo così alla rinascita di queste zone. L’obiettivo finale è promuovere l’integrazione sociale e garantire che le aree interne non diventino deserti demografici ma tornino a vivere e prosperare. L’impegno delle istituzioni locali rappresenta un passo importante verso un futuro migliore, nel quale ogni individuo possa trovare spazio e opportunità.