Claudio Ranieri ha fatto il suo ritorno in Italia dopo una lunga carriera all’estero, portando con sé la sua abilità nel gestire cambi e sostituzioni strategiche. Questo approccio è emerso in modo chiaro durante la sua esperienza con la Roma e il Cagliari, dove ha saputo trasformare le sorti delle partite, rivelandosi fondamentale nel dare nuova linfa ai suoi giocatori. L’abilità di Ranieri di far entrare i calciatori dalla panchina al momento giusto ha dimostrato non solo la sua esperienza, ma anche la sua visione tattica.
L’abilità di Ranieri nelle sostituzioni
Ranieri ha guadagnato notorietà in Inghilterra come “Mister Tinkerman” per la sua propensione a modificare la squadra durante le partite, ottenendo spesso risultati sorprendenti. Con il suo rientro in Italia, si è guadagnato il soprannome di “Mister Cambi” per la sua capacità di effettuare cambi decisivi. Un esempio lampante è stata la sua recente gestione nella gara contro l’Athletic Bilbao, dove il subentrante Eldor Shomurodov ha segnato il gol vincente. Questo episodio ha evidenziato non solo la dinamicità del giocatore uzbeko, ma anche l’abilità di Ranieri nel selezionare i giusti elementi per cambiare le sorti di un incontro.
Nel corso della stagione, Shomurodov è diventato uno dei principali panchinari utilizzati da Ranieri, dimostrando così una fiducia costante in lui. La decisione di non cederlo al Venezia durante il periodo di mercato ha rivelato quanto il tecnico considerasse fondamentale questo giocatore nel suo schema tattico.
Un anno decisivo al Cagliari
Per comprendere appieno l’impatto di Ranieri, è utile osservare la sua esperienza al Cagliari. La stagione ha avuto inizio con una finale di ritorno dei playoff di Serie B a Bari, in cui un gol rimastò sospeso fino all’ultimo minuto. In quell’occasione, la scelta di far entrare Leonardo Pavoletti si rivelò cruciale: il suo gol sancì la promozione del club in massima serie. Questa pratica di utilizzare le sostituzioni per modificare l’andamento delle partite ha contraddistinto l’intera stagione, evidenziando la competitività del Cagliari anche in incontri decisivi.
Ad esempio, nella partita contro il Frosinone, il Cagliari si trovava sotto di due gol. Attraverso una serie di sostituzioni mirate, con Oristanio e Pavoletti entrati nel secondo tempo, la squadra completò una rimonta spettacolare, dimostrando che le scelte di Ranieri potevano ribaltare situazioni di svantaggio apparenti.
Esempi di cambi decisivi
Diversi match dell’ultima stagione hanno messo in evidenza l’impatto delle sostituzioni effettuate da Ranieri. Nella partita contro la Salernitana, l’ingresso di Shomurodov e Viola ha ribaltato il punteggio da 1-2 a 4-2, con il contributo diretto di entrambi al gol. Anche in un pareggio contro l’Inter, fu Viola, subentrato dalla panchina, a realizzare il gol del definitivo 2-2 contro una delle squadre più forti del campionato.
La gestione delle sostituzioni ha visto anche momenti chiave durante le partite di Coppa Italia. Nonostante la squadra desiderasse una qualificazione, le modifiche apportate durante i match si sono rivelate determinanti, come nel caso della sfida contro il Palermo, dove un gol all’ultimo minuto è stato possibile grazie a un cambio strategico.
Ranieri ha saputo trasformare le sfide più difficili in occasioni di successo, mettendo in risalto la sua attitudine a leggere i giochi e a intervenire con tempismo. Queste scelte non solo hanno influito sui risultati immediati delle partite, ma hanno anche contribuito a costruire una certa mentalità vincente, che sembra essere alla base della sua filosofia.