Una nota caffetteria di Ancona, il La Dama Café Bistrot, si trova in una situazione critica dopo la decisione del Questore di disporre la chiusura del locale per dieci giorni. La sospensione è avvenuta a seguito di controlli congiunti effettuati dalla Questura e dalla Guardia di Finanza, che hanno rivelato gravi irregolarità. Durante un evento universitario, il locale era affollato oltre il limite, senza le necessarie autorizzazioni per lo svolgimento di eventi pubblici.
Controlli e segnalazioni per la chiusura
Il 25 gennaio scorso, le forze dell’ordine hanno effettuato un controllo presso il La Dama Café Bistrot, coinvolgendo anche personale della Guardia di Finanza. La situazione ha preso una piega preoccupante quando è emerso che il locale stava organizzando serate dedicate agli studenti senza avere le necessarie licenze. Circa 300 ospiti, tra cui molti minorenni, erano presenti all’interno del locale, dove l’atmosfera ricreava quella di una discoteca, con musica alta e luci soffuse.
Gli agenti hanno riscontrato che i mobili erano stati spostati per creare uno spazio da ballo e che il locale non soddisfaceva le normative di sicurezza. In particolare, è stata evidenziata la mancanza di uscite di emergenza, creando una situazione pericolosa per la pubblica incolumità nel caso di situazioni di emergenza. Il legale rappresentante della società e un socio presente durante il controllo hanno ricevuto contestazioni per la mancanza di licenze necessarie, inclusa quella di pubblico spettacolo e il certificato di agibilità.
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Problemi di sicurezza e crimine
Oltre alle mancanze di autorizzazioni, nel corso del blitz è stata notata anche la presenza di un lavoratore “in nero”. Gli agenti della Guardia di Finanza hanno avviato accertamenti sulle posizioni lavorative di tutto il personale presente. La documentazione giuslavoristica verrà esaminata per appurare eventuali violazioni e per adottare le dovute sanzioni.
In caso di incendi o altri imprevisti, la situazione nella sala ballo avrebbe potuto trasformarsi in un grave pericolo. Gli agenti, per garantire la sicurezza, hanno imposto l’interruzione immediata della musica e hanno ordinato l’uscita controllata della folla, per prevenire qualsiasi incidente. L’operazione ha messo in evidenza non solo l’importanza di garantire eventi sicuri, ma anche la necessità di monitorare attentamente le strutture che offrono servizi al pubblico.
Un’azione in un contesto di sicurezza urbana
Il provvedimento di chiusura del La Dama Café Bistrot non è un episodio isolato, ma parte di una strategia più ampia intrapresa dal Questore di Ancona per monitorare i locali notturni e garantire la sicurezza nel capoluogo marchigiano. Sono stati attuati dispositivi di sicurezza e controlli rinforzati, specialmente durante il fine settimana, un momento particolarmente critico per la movida notturna.
Le pattuglie, supportate da servizi dedicati, hanno l’obiettivo di contrastare eventuali episodi di mala movida e garantire che i locali rispettino le normative di sicurezza e salute. Questo monitoraggio ha contribuito a prevenire fenomeni indisciplinati che un tempo affliggevano il centro di Ancona, aiutando a mantenere un ambiente sicuro per tutti i cittadini, in particolare per i giovani che affollano queste aree.
L’intervento delle autorità riflette l’impegno per la tutela dei diritti dei lavoratori e il contrasto al fenomeno dello sfruttamento nel settore della ristorazione e dell’intrattenimento.