Le previsioni meteorologiche stanno influenzando la vita quotidiana dei cittadini di Trieste. Il Comune ha annunciato la chiusura temporanea dei giardini pubblici a causa di condizioni climatiche avverse. Domani, mercoledì 25 dicembre, i residenti non potranno accedere ai parchi e giardini della città , una misura presa per garantire la sicurezza di tutti. Questa decisione riflette la prontezza delle autorità nel rispondere ai rischi legati al maltempo.
Giardini pubblici coinvolti dalla chiusura
La chiusura riguarderà diversi spazi verdi ben noti nella città , tra cui il Giardino pubblico “De Tommasini” situato in via Giulia. Questo giardino è un punto di ritrovo popolare per famiglie e appassionati della natura, caratterizzato da alberi secolari e panchine per il relax. Un altro giardino interessato è il “Falcone e Borsellino” di Altura, noto per le sue ampie aree verdi e le attrazioni per bambini, che ora rimarranno inaccessibili.
Oltre a questi, la chiusura coinvolgerà anche il Giardino Basevi, il Giardino “Fra M.V. Antollovich” di via Carpineto e il Giardino “Wanda e Marion Wulz” di via Catullo. Ogni uno di questi spazi è stato pianificato per offrire un’esperienza piacevole a cittadini e turisti, ma la sicurezza precede ogni cosa. Anche il Giardino “Fedora Barbieri” di via Mascagni e il Giardino di via San Michele e Campagna Prandi saranno chiusi, seguiti dal Giardino di Villa Cosulich in strada del Friuli e Villa Engelmann in via Chiadino.
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Le misure di sicurezza adottate
In situazioni climatiche difficili, l’amministrazione comunale si trova a prendere decisioni importanti per la protezione dei cittadini. I parchi e i giardini sono luoghi di svago, ma possono anche rappresentare un rischio in caso di maltempo. I giardini pubblici spesso contengono alberi e strutture che, in presenza di vento forte o precipitazioni, possono diventare pericolose. Questa chiusura è una misura cautelativa diretta non solo alla salvaguardia della salute dei visitatori, ma anche alla protezione delle strutture stesse.
La decisione di chiudere i giardini è stata presa dopo attenta considerazione del bollettino meteorologico, che prevede condizioni avverse, come piogge e venti intensi. Oltre ai giardini menzionati, un altro esempio importante è il parco Bazzoni in via Navali, che non potrà ospitare i cittadini finché le condizioni non miglioreranno. Anche il Skatepark di via Petitti di Roreto andrà incontro a una temporanea chiusura, mentre lo spazio verde in piazza Hortis, vicolo dell’Edera, e il giardino Maddalena di via Molino a Vento seguiranno la stessa sorte per garantire la massima sicurezza.
Eccezioni e accesso
Nonostante la chiusura generale, ci sono alcune eccezioni da segnalare. Il giardino di Villa Sartorio, situato in via dei Modiano, rimarrà aperto. Tuttavia, l’accesso sarà consentito unicamente per consentire lo svolgimento delle attività lavorative negli edifici, limitando così l’uso del parco da parte del pubblico. Questa decisione permette di mantenere alcune funzioni operative mentre si adopera un piano di sicurezza complessiva per il resto degli spazi verdi.
La chiusura dei giardini pubblici è un segnale dell’attenzione delle istituzioni verso la salute e la sicurezza dei cittadini. In un momento in cui molte persone si preparano a trascorrere le festività attendendo di godere dei parchi, il Comune offre comunque alternative attraverso spazi aperti come Villa Sartorio. La speranza è che le condizioni meteorologiche migliorino, consentendo al più presto il ripristino della fruibilità di questi amati luoghi di ritrovo. La situazione verrà monitorata da vicino, con aggiornamenti in base all’evoluzione climatica.