Chieti avvia un nuovo progetto di rigenerazione urbana e sociale con il supporto della comunità

Chieti avvia un nuovo progetto di rigenerazione urbana e sociale con il supporto della comunità

A Chieti si è tenuto un incontro per trasformare la Biblioteca Bonincontro in un centro culturale attivo, promuovendo sinergie tra istituzioni, associazioni e cittadini per una comunità inclusiva.
Chieti Avvia Un Nuovo Progetto Chieti Avvia Un Nuovo Progetto
Chieti avvia un nuovo progetto di rigenerazione urbana e sociale con il supporto della comunità - Gaeta.it

Un’iniziativa significativa si è svolta a Chieti nella giornata di ieri, quando si è tenuto un incontro nell’ufficio del sindaco Diego Ferrara. L’incontro, nato su proposta della Biblioteca Comunale M. Bonincontro e gestito da Chieti Solidale, ha visto la partecipazione di numerose figure chiave della città, tra cui rappresentanti delle istituzioni, associazioni e giovani studenti. Questo appuntamento ha segnalato l’inizio di un percorso volto a trasformare la biblioteca in un punto di riferimento sempre più attivo per la comunità locale, evidenziando l’importanza della sinergia tra diversi attori sociali.

La partecipazione delle istituzioni e delle associazioni locali

All’incontro hanno partecipato figure di rilevo come il sindaco Diego Ferrara e l’assessora alle Politiche Sociali Alberta Giannini, insieme a Fabiola Nucci, responsabile della Biblioteca, e Piero Rovigatti, referente dell’Officina dei Beni Comuni Urbani dell’Università d’Annunzio, accompagnato dalla laureanda Francesca Caiafa. Presenti anche il Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani Chieti 1 con la magister Lina di Labio e l’associazione “I Luoghi del Buon Incontro Aps“. Queste associazioni, insieme alle “sferruzzanti” Rosalba De Marco e Ivana Guerci, sono considerate il motore pulsante di un movimento di cittadinanza attiva, che ha portato la biblioteca ad affermarsi come un presidio culturale e sociale.

L’incontro ha segnato l’intento di allargare il coinvolgimento dei cittadini e di diverse entità pubbliche e private nel processo di co-progettazione. Si prevede la creazione di un patto che formalizzi i ruoli e gli impegni di ognuno, affrontando temi cruciali come la solidarietà, l’inclusione e la sostenibilità in un contesto urbano in evoluzione.

La vision per un quartiere solidale e inclusivo

Le parole del sindaco Ferrara e dell’assessora Giannini hanno sottolineato l’importanza di integrare la rigenerazione sociale e culturale nell’ambito delle più ampie strategie di rigenerazione urbana. L’amministrazione comunale ha già avviato progetti volti a trasformare la città e questo incontro rappresenta un passo verso una maggiore partecipazione attiva da parte dei cittadini. L’obiettivo è progettare insieme azioni che rispondano alle esigenze del quartiere, rendendo la Biblioteca Bonincontro un ancora più cruciale fulcro di aggregazione.

“Stiamo avviando un percorso per la verifica delle fattibilità delle proposte per rendere queste idee realtà,” hanno dichiarato i rappresentanti comunali. L’incontro di ieri rappresenta solo l’inizio di un progetto più ampio e ambizioso, che punta a fare della biblioteca non solo un luogo di lettura, ma uno spazio di connessione e dialogo per tutta la comunità.

Un patto per il futuro della Biblioteca Bonincontro

Durante l’incontro, è stato messo in evidenza il valore della sussidiarietà orizzontale e del civismo attivo, concetti che sono stati descritti da Fabiola Nucci come essenziali per non limitare l’azione solo all’interno della biblioteca, ma per estenderla e coinvolgere attivamente l’intero quartiere. L’idea è quella di trasformare la biblioteca in una risorsa condivisa, dove cittadini, enti e istituzioni possano collaborare attivamente per migliorare la qualità della vita e le opportunità per tutti.

Il prossimo passo include la pianificazione di incontri tematici, concepiti per affrontare varie questioni e opportunità locali. Sono previsti anche laboratori di partecipazione e autocostruzione, volti a coinvolgere maggiormente i cittadini nel processo di trasformazione. Infine, il 19 dicembre, avrà luogo un evento celebrativo presso la Biblioteca Bonincontro, con l’obiettivo di rilanciare il progetto “Cubo_libre”, uno spazio di studio e di incontro, volto a consolidare ulteriormente il ruolo della biblioteca come punto di riferimento per una comunità sempre più coesa e attiva.

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