Lo stadio San Nicola di Bari ha ospitato il 4 luglio l’atteso debutto pugliese di Cesare Cremonini per il tour live 25. La serata ha richiamato circa 50mila spettatori, pronti a rivivere la carriera del cantautore bolognese, dai primi successi con i Lunapop ai brani più recenti. L’artista ha scelto proprio la città pugliese per una tappa simbolica, regalandosi e regalando al pubblico uno spettacolo molto curato, con scenografie suggestive e una scaletta che ha coperto un ampio arco temporale della sua musica.
L’atmosfera e la scenografia evocano la natura dell’alaska
Il concerto è partito con un allestimento che ha catturato subito l’attenzione. Sul palco è comparso un pianoforte a coda trasparente, immagine metaforica di un iceberg, simbolo della natura selvaggia dell’Alaska da cui prende spunto l’ambientazione dello show. Le luci e i giochi pirotecnici hanno aperto la serata con un effetto scenico impressionante, abbinando musica e suggestioni visive. Il braccio del palco, che si estendeva verso la platea, ha contribuito a creare un contatto diretto col pubblico, immergendolo in un’atmosfera intima anche se all’interno di uno spazio così vasto come lo stadio. Tutto il repertorio, dalle prime canzoni fino alle più recenti, ha trovato nel filo conduttore del viaggio e della natura un elemento scenico importante.
La scaletta alterna i classici lunapop alle nuove composizioni
Cesare Cremonini ha dato il via al concerto con la canzone “Alaska Baby”, titolo che richiama l’estetica e il concept del tour. La risposta del pubblico è stata calorosa e immediata, con un coinvolgimento che è rimasto costante per tutta la durata della serata. Sono poi seguite canzoni che hanno consolidato il successo dell’artista, come “Dicono di me”, “Padremadre” e “Il comico”, fra le più amate dai fan e parte integrante del suo percorso artistico. Un momento particolare è arrivato con “Buon viaggio”, durante il quale Cremonini ha rivolto un saluto speciale al pubblico locale, ricordando la bellezza della Puglia come meta turistica. Il riferimento alla regione è stato accolto con entusiasmo, con un forte legame emotivo fra l’artista e la città.
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Nel corso del live sono stati introdotti pezzi più recenti, incluso l’inedito “Ragazze facili”, proposto per la prima volta davanti a un grande pubblico. Questo brano, che arricchisce l’ultimo progetto discografico, ha portato una ventata di novità in una scaletta che mescola memoria e contemporaneità. La durata del concerto si è aggirata attorno alle due ore e mezza, offrendo una continuità intensa fatta di momenti differenti, tra ritmo incalzante e pause più riflessive.
Ospiti e momenti speciali dal palco di bari san nicola
Verso la fine dello spettacolo è arrivata “50 Special”, uno dei pezzi più iconici della prima fase di carriera di Cesare Cremonini. In quell’occasione è salito sul palco Ballo, il bassista storico del gruppo Lunapop, che ha accompagnato l’esecuzione dal vivo, suscitando applausi e commozione. Dopo è tornato l’artista da solo con brani come “Poetica” e “Nessuno vuole essere Robin”, confermando la capacità di variare stili e atmosfere senza perdere il filo del racconto musicale.
La chiusura ha riservato un momento carico di emozione con “Un giorno migliore”, un brano che ha ricevuto un’accoglienza calorosa e spontanea. Dalle parole di Cremonini è emerso il senso della serata: il legame tra Emilia Romagna e Puglia, disegnato con termini di amicizia e fratellanza. Anche il pubblico ha partecipato attivamente, tra balli, lacrime e persino quattro proposte di matrimonio lanciate sotto il palco. In vista della replica del 5 luglio, la città di Bari si prepara a un’altra notte di festa e musica sotto le stelle.