Cerimonia a pacentro ricorda il maresciallo franco lattanzio morto nell'attentato di nassiriya nel 2006

Cerimonia a pacentro ricorda il maresciallo franco lattanzio morto nell’attentato di nassiriya nel 2006

Nel 19° anniversario della morte del maresciallo Franco Lattanzio a Nassiriya, la cerimonia a Pacentro ha ricordato il suo sacrificio e il valore delle missioni italiane in Iraq.
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Il 27 aprile 2025 a Pacentro è stata commemorata la memoria del maresciallo Franco Lattanzio, caduto nell’attentato di Nassiriya nel 2006 durante una missione in Iraq, ricevendo la croce d’onore postuma per il suo sacrificio. - Gaeta.it

Nel pomeriggio del 27 aprile 2025, nel cimitero di pacentro si è svolta una cerimonia in memoria del maresciallo aiutante Franco Lattanzio. L’evento ha segnato il diciannovesimo anniversario della sua morte, avvenuta in iraq, a Nassiriya, durante un attentato terroristico del 2006. La giornata ha unito familiari, autorità militari e civili in un momento di commemorazione per un uomo che ha perso la vita nell’esercizio del servizio. La commemorazione ha evidenziato il peso delle operazioni italiane all’estero e il sacrificio dei militari coinvolti.

Il contesto dell’attentato a nassiriya e le vittime dell’attacco del 27 aprile 2006

Il 27 aprile 2006 resta una data dolorosa nella storia delle missioni italiane all’estero. Alle 8:40, un blindato della multinational specialized unit , impegnato nel controllo e monitoraggio lungo il viale che conduce al comando della polizia irachena, è esploso a causa di un ordigno piazzato da terroristi. L’esplosione ha causato la morte immediata di quattro militari: i marescialli carabinieri Carlo De Trizio e Franco Lattanzio, il capitano dell’esercito Nicola Ciardelli e il caporale della polizia militare rumena Bogdan Hancu. Un altro maresciallo carabiniere, Enrico Frassanito, gravemente ustionato nell’esplosione, è deceduto dieci giorni dopo a causa delle ferite.

Questo episodio ha colpito profondamente le forze italiane impegnate in iraq, mettendo in luce la pericolosità delle operazioni di mantenimento della pace in zone instabili. L’attentato di Nassiriya, in particolare, è rimasto uno degli eventi più tragici per l’Arma dei Carabinieri, visto il numero di vittime e l’impatto sull’opinione pubblica in italia.

La cerimonia a pacentro: le presenze e il ricordo del maresciallo lattanzio

La cerimonia nel cimitero di pacentro ha visto la partecipazione di diverse figure istituzionali e militari. Accanto ai familiari del maresciallo Franco Lattanzio, erano presenti il colonnello Salvatore Del Campo, comandante provinciale dei carabinieri di L’Aquila, il cappellano militare Don Claudio Recchiuti, il sindaco di Pacentro Giuseppe Silvestri, oltre a numerose rappresentanze dell’Arma e delle associazioni nazionali carabinieri e forestali.

Il rito è stato breve ma carico di sentimento, per ricordare un uomo che ha scelto di mettere a rischio la propria vita per garantire la sicurezza in terre lontane. Sono state ripercorse le tappe della sua carriera militare e il coraggio mostrato nel corso della missione in iraq. Tra le parole pronunciate è stato evidenziato il sacrificio che ha segnato non solo un lutto personale per la famiglia ma anche un momento di riflessione per l’intero paese.

Il riconoscimento ufficiale: la croce d’onore per il maresciallo lattanzio

Il maresciallo Franco Lattanzio ha ricevuto, come riconoscimento postumo, la croce d’onore “alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero”. La motivazione ufficiale sottolinea l’impegno nel plotone info-investigativo del reggimento msu nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”.

Il documento ricorda che, durante il trasferimento verso il “provincial joint operation center”, il convoglio blindato è stato colpito da un ordigno di grande potenza, fatto esplodere da ignoti terroristi. Lattanzio ha perso la vita nell’esplosione, dimostrando virtù militari, senso del dovere e dedizione fino all’estremo sacrificio. La decorazione evidenzia come il suo contributo abbia elevato il prestigio italiano, delle forze armate e dell’Arma dei Carabinieri, confermando il ruolo cruciale del personale impiegato nelle missioni estere.

Un riconoscimento al sacrificio

Questa onorificenza rappresenta un doveroso riconoscimento a chi ha donato la vita in momenti di estrema difficoltà, ricordando al paese il prezzo pagato per la sicurezza e la pace.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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