Maria Mafalda Mucci, nota affettuosamente come Nonna Mafalda, ha raggiunto un traguardo straordinario. Il 28 gennaio 2025, questa amata figura del Villaggio Celdit festeggerà i suoi 100 anni, un evento che unisce famiglie, amici e l’intera comunità locale. La sua vita, ricca di eventi significativi e tratti di resilienza, rappresenta un legame profondissimo con la storia economica e sociale italiana del secolo scorso.
Le origini di nonna Mafalda e la sua famiglia
Maria Mafalda Mucci è nata nel gennaio 1925 a Prezza, un comune in provincia de L’Aquila. Figlia di Cesare Mucci, soprannominato “Trabbande” per il suo lavoro di ferroviere, e di Adele Pelagatti, Mafalda ha vissuto i suoi primi anni spostandosi di stazione in stazione, seguendo il padre. Quei primi anni di vita erano segnati dalle difficoltà e dagli imprevisti, una situazione comune agli italiani dell’epoca, che stava per entrare in un periodo di grandi cambiamenti. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, giunta a Chieti, la famiglia Mucci ha visto una nuova fase di stabilità con il matrimonio di Mafalda con Ugo Madrigale, un impiegato della Cartiera Celdit, un importante punto di riferimento economico della zona.
La vita nel Villaggio Celdit
Il Villaggio Celdit, dove Mafalda ha trascorso gran parte della sua vita, è diventato un simbolo del miracolo economico italiano, un’epoca in cui il lavoro e il benessere sembravano finalmente alla portata di tutti. Durante gli anni del boom economico, Mafalda e Ugo hanno potuto costruire una famiglia serena. Hanno accolto tre figli: Marco, Manlio e Mara, che sono cresciuti nel calore di un ambiente familiare caratterizzato da speranza e determinazione. La morte di Ugo ha portato a un cambiamento drammatico nella vita di Mafalda, ma non ha mai ceduto allo sconforto. Espressione di una forza insita, ha affrontato il compito di crescere da sola i suoi figli, realizzando un’esistenza basata su valori di lavoro e responsabilità.
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Un volto noto e amato nella comunità
Maria Mafalda, oltre ad essere una madre amorevole, è ben nota tra gli abitanti del Villaggio Celdit per la sua vivacità e il suo spirito collettivo. Ha sempre organizzato viaggi e gite, portando le comitive in avventure che hanno unito la comunità. Questi ricordi di viaggi spensierati rappresentano oggi un patrimonio di affetto e amicizia tra gli abitanti del villaggio. I festeggiamenti per il suo centenario uniscono le generazioni, ritornando a vivere quei momenti di gioia condivisa. La sua storia fatta di resilienza, solidarietà e amore si intreccia con quella della comunità, creando un legame di continuità importante.
Celebrazione dei 100 anni: un evento da ricordare
Per celebrare il grande traguardo dei 100 anni, i figli di Nonna Mafalda, Marco, Manlio e Mara, insieme ai nipoti e ai tanti amici, hanno organizzato una festosa riunione. La loro figura materna è così centrale nella loro vita che l’affetto per la “trinità” dei figli esprime un forte riconoscimento del legame familiare. La festa non è solo un’occasione di riposo e celebrazione, ma un momento profondo di condivisione, dove si rendono onore i valori di un tempo e la vitalità di una persona che, per la sua comunità, è molto più che un semplice membro. È un simbolo della storia locale e un esempio di come l’amore e la dedizione possano attraversare il tempo.