Celebrazione a Cisterna di Latina: in ricordo di Suor Flora e Francesco Mansutti

Celebrazione a Cisterna di Latina: in ricordo di Suor Flora e Francesco Mansutti

Cerimonia a Cisterna di Latina in memoria di Suor Flora De Guglielmo e Francesco Mansutti, con inaugurazione di una nuova aula e un parco giochi, simboli dell’eredità lasciata alla comunità.
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Celebrazione a Cisterna di Latina: in ricordo di Suor Flora e Francesco Mansutti - Gaeta.it

Martedì 5 novembre si è svolta una significativa cerimonia a Cisterna di Latina, presso la Scuola Primaria Paritaria “Maria De Mattias”, in onore di Suor Flora De Guglielmo, recente educatrice scomparsa nel gennaio 2024, e Francesco Mansutti, ex allievo dell’istituto, deceduto nel marzo 2023. L’evento ha rappresentato un momento di unione per la comunità, che ha dedicato questo incontro al ricordo di due persone che, mediante la loro vita, hanno lasciato un segno profondo nelle vite di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerli. Durante la cerimonia, è stata anche inaugurata una nuova aula di informatica e un rinnovato parco giochi, simboli tangibili dell’impegno e del supporto costante delle loro famiglie nei confronti della scuola.

L’importanza di trasmettere valori ai più giovani

Per affrontare la delicata questione della perdita di Suor Flora e Francesco con i bambini, l’approccio scelto è stato quello di ricorrere a una fiaba, utilizzata come metafora per facilitare la comprensione del ciclo della vita e della morte. Suor Giovanna Pacifico, Superiora della comunità, insieme alle insegnanti, ha spiegato che la storia narrava di due foglioline che, staccandosi da un albero, hanno dato vita a sentimenti di tristezza tra le foglioline rimaste. Quest’ultima, attraversando il racconto, ha trovato conforto nell’idea che, sebbene separate, tutte facevano parte di una grande e forte entità: l’albero stesso. Con questo racconto i bambini hanno potuto esplorare i temi della perdita e della memoria, riconoscendo in Suor Flora e Francesco due foglioline che continueranno a vivere nei loro cuori.

Le reazioni dei bambini sono state toccanti; diversi alunni hanno espresso quanto la fiaba li abbia aiutati a comprendere la bellezza delle connessioni affettive. Una studentessa ha sottolineato che le radici rappresentano le famiglie e che le foglioline simboleggiano le persone care: “È solo grazie a loro che riusciamo a stare meglio e a guardare avanti,” ha affermato, evidenziando l’importanza dei ricordi e dell’amore condiviso. Tali momenti di riflessione hanno creato un’atmosfera di condivisione e sostegno tra i presenti, lasciando un’impronta duratura nel loro percorso di crescita.

Ricordi familiari e comunitari

Durante la cerimonia, il padre di Francesco, Franco Mansutti, ha condiviso aneddoti toccanti sul figlio, che ha sempre dimostrato un amore genuino per i bambini. Il suo impegno nella comunità e la sua attitudine proattiva venivano spesso notate da insegnanti e compagni. “Francesco era sempre pronto ad aiutare gli altri,” ha ricordato Franco, mettendo in evidenza il contribuito significativo che il figlio ha dato non solo alla scuola ma a tutta la comunità di Cisterna. Queste testimonianze hanno portato alla luce il significato di una vita vissuta con passione e dedizione, sottolineando l’importanza di continuare a portare avanti l’eredità di chi ci ha lasciato.

Il genitore ha anche espresso un desiderio profondo per il futuro degli studenti, incoraggiandoli a guardare avanti e a osare nei limiti della correttezza. Tali riflessioni hanno colpito i partecipanti, creando un’atmosfera di speranza e possibilità, un invito a vivere il presente e a onorare i ricordi di chi ha influenzato le loro vite.

Un abbraccio della comunità

La cerimonia ha visto anche la partecipazione del sindaco di Cisterna di Latina, Valentino Mantini, che ha commentato come Suor Flora e Francesco abbiano incarnato valori universali di solidarietà e accoglienza. Le sue parole hanno messo in risalto l’impatto che questi due individui hanno avuto sulla comunità e il ricordo che continuerà a vivere attraverso nuove iniziative e interventi significativi. “La sala che viene inaugurata oggi è un simbolo della loro memoria e continuerà a vivere nella mente di tutti noi,” ha dichiarato il sindaco, sottolineando come gesti concreti possano mantenere viva la loro eredità.

Le emozioni condivise e le parole di conforto si sono intrecciate, creando un tessuto di memoria collettiva che rafforza i legami interpersonali nella comunità. La cerimonia non è stata solo un momento di commemorazione, ma ha rappresentato un’occasione per riflettere su ciò che rende una comunità forte e unita, destinataria di un messaggio di amore e speranza che vivrà oltre il tempo.

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