Catanzaro cerca proprietari per locali commerciali del centro da destinare a temporary store biennali

Catanzaro cerca proprietari per locali commerciali del centro da destinare a temporary store biennali

Il comune di Catanzaro lancia il progetto temporary store per rilanciare il commercio nel centro storico, coinvolgendo proprietari di immobili lungo corso Mazzini e vie principali con affitti biennali a canone concordato.
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Il comune di Catanzaro lancia un progetto biennale di temporary store per riattivare i locali sfitti nel centro storico, coinvolgendo proprietari e operatori economici per rilanciare il commercio e rivitalizzare l’area. - Gaeta.it

Il comune di Catanzaro ha avviato una nuova fase di rilancio commerciale puntando sui locali sfitti del centro storico. Un invito rivolto ai proprietari di immobili situati lungo alcune vie principali della città, con l’obiettivo di inserirli all’interno di un progetto a medio termine. La misura nasce per dare una speranza concreta agli spazi inutilizzati e favorire la stabilità delle attività economiche nel cuore della città.

Il progetto temporary store: una formula di durata superiore per rilanciare il commercio

L’assessora alle attività economiche, Giuliana Furrer, ha illustrato la peculiarità del progetto “temporary store”. A differenza dei classici negozi temporanei, che durano pochi mesi, questa iniziativa propone una fase sperimentale di almeno due anni. Il fine è favorire non un’occupazione occasionale, ma la stabilità delle attività, attirando imprese valide pronte a insediarsi e a investire nel centro storico.

Questo modello nasce come risposta al crescente fenomeno dei locali sfitti che impoveriscono l’attrattività commerciale della zona. Il temporary store intende offrire una soluzione che combina flessibilità e continuità, favorendo una ripresa significativa per il tessuto economico cittadino. A tal proposito, sarà definita una procedura a evidenza pubblica per selezionare gli operatori economici aderenti.

Implicazioni e prospettive per il centro storico di catanzaro

L’iniziativa vuole rispondere a una situazione che da anni penalizza il centro di Catanzaro: la chiusura e il degrado dei locali commerciali. Questi spazi vuoti compromettono non solo l’immagine urbana, ma incidono negativamente sull’occupazione e sull’offerta ai cittadini. Il modello del temporary store con durata biennale si propone di invertire questa tendenza.

Se riesce a coinvolgere un numero significativo di proprietari e operatori, il progetto potrebbe rappresentare una svolta. Una parte del tessuto commerciale vedrà ripartire attività, con offerte più ricche e diversificate. La riconquista di vitalità del centro avrà ripercussioni anche sulle altre funzioni urbane, aumentando l’attrattività complessiva della città. A Catanzaro, questa strategia segue l’andamento di alcune altre realtà italiane che hanno puntato su formule simili per combattere l’abbandono urbano. Sarà da vedere nelle prossime settimane come si svilupperà la risposta da parte del mondo immobiliare locale.

Il comune attende le adesioni e continuerà a monitorare il progetto per consentire uno sviluppo quanto più efficace possibile, in sinergia con le parti coinvolte.

L’avviso pubblico per coinvolgere i proprietari dei negozi e locali del centro

Il settore Attività economiche, Suap, turismo e transizione al digitale del comune di Catanzaro ha lanciato un avviso per raccogliere manifestazioni di interesse da parte dei proprietari di immobili ubicati lungo corso Mazzini, via Educandato, via Arcivescovado, salita Giuseppe Mazzini e galleria Mancuso. Questi luoghi rappresentano l’asse commerciale tradizionale del centro città. La richiesta è indirizzata a chi vuole concedere in affitto i propri spazi con un canone concordato, destinandoli a operatori economici selezionati attraverso una successiva procedura pubblica.

Il documento fa seguito a una delibera della giunta comunale che ha definito linee guida per sostenere le attività economiche urbane. L’obiettivo è programmare interventi concreti per rimettere in moto l’economia locale, concentrandosi sul recupero dei locali vuoti. La scadenza per presentare le domande ai proprietari è il 25 maggio 2025, un termine che lascia un margine sufficiente per una partecipazione ampia.

Il dialogo con i proprietari e la collaborazione con le associazioni locali

Secondo Furrer, il confronto con i proprietari ha già mostrato aperture positive. Molti hanno mostrato interesse verso questo tipo di iniziativa che considera una leva concreta per rivitalizzare il centro storico. L’assessorato vuole mantenere un rapporto collaborativo con tutti i soggetti coinvolti: proprietari, operatori, associazioni di categoria.

Il dialogo si considera fondamentale per adeguare l’intervento e raccogliere eventuali suggerimenti. In questo modo si punta a costruire una proposta condivisa che possa riportare effettiva vivacità e benefici tangibili alla comunità. La volontà dell’amministrazione è quella di monitorare continuamente le esigenze di chi vive o investe nel centro cittadino, per calibrare il progetto su esigenze reali.

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