Cassazione valuta la competenza territoriale nel caso Visibilia: domani l'udienza decisiva

Cassazione valuta la competenza territoriale nel caso Visibilia: domani l’udienza decisiva

L’udienza di domani in Cassazione deciderà se il caso Visibilia, che coinvolge la ministra Santanchè per presunta truffa all’Inps, proseguirà a Milano o sarà trasferito a Roma.
Cassazione Valuta La Competenz Cassazione Valuta La Competenz
Cassazione valuta la competenza territoriale nel caso Visibilia: domani l'udienza decisiva - Gaeta.it

L’udienza di domani in Cassazione potrebbe determinare il futuro del caso Visibilia, che coinvolge diversi imputati, tra cui la ministra del Turismo, Daniela Santanchè. La questione centrale è se il procedimento per presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps, relativa alla cassa integrazione durante il periodo della pandemia, debba continuare a Milano o se debba essere trasferito a Roma.

L’udienza di domani e le sue implicazioni

Domani, i giudici della Cassazione si riuniranno per decidere sulla competenza territoriale del caso Visibilia. Questo pronunciamento è cruciale per indirizzare il procedimento nelle sue fasi successive. Nello specifico, i giudici dovranno decidere se il processo condotto davanti al tribunale di Milano continuerà con l’udienza preliminare fissata per fine marzo, o se per contrasti di competenza gli atti dovranno tornare alla fase d’indagine da Roma. A significare quanto questo passaggio sia significativo, è il fatto che la decisione sul rinvio a giudizio spetta al gup milanese.

Il caso è stato sollevato in particolare dal gup di Milano, il quale, a seguito di richieste da parte dei legali della senatrice di Fratelli d’Italia, ha ritenuto opportuno coinvolgere la Cassazione. Questa è una risposta a problematiche di competenza emerse dalla riforma Cartabia, un insieme di norme che ha riorganizzato vari aspetti dell’ordinamento giudiziario e potrebbe influenzare il corso del procedimento.

I motivi della disputa: Milano o Roma?

La difesa della ministra Santanchè punta a dimostrare che l’azione legale dovrebbe proseguire a Roma. Secondo gli avvocati, il primo pagamento della cassa integrazione è avvenuto su un conto bancario romano. Questo aspetto è fondamentale perché si basa sulla concezione che il luogo in cui avvengono le attività economiche rilevanti per la procedura determini la competenza territoriale.

Al contrario, la Procura di Milano sostiene che la fattispecie di truffa si sia manifestata in modo “continuato” per tutti i dipendenti, senza alcun limite geografico. È un approccio che sottolinea la complessità dell’accusa, estendendo i confini possibili per la competenza. L’ultimo pagamento sospettato di essere irregolare è, secondo l’accusa, avvenuto su un conto a Milano, suggerendo che le operazioni illecite abbiano avuto una dimensione locale significativa.

Questa diatriba legale solleva interrogativi non solo sulle pratiche contestate, ma anche sulle modalità di adozione delle decisioni riguardo ai pagamenti della cassa integrazione, in un periodo che ha visto molte aziende italiane fare ricorso a questo strumento per fronteggiare le difficoltà economiche accentuate dalla pandemia.

La riforma Cartabia e le sue conseguenze

Il riferimento alla riforma Cartabia nella richiesta di coinvolgimento della Cassazione mette in luce alcuni cambiamenti normativi recenti che hanno colpito la giustizia penale in Italia. Tra gli obiettivi della riforma vi è quello di accelerare i procedimenti, evitando intoppi burocratici e garantendo che le questioni di competenza non diventino un ostacolo per la giustizia. Questa situazione specifica è un esempio di come le modifiche legislative possano incidere sul risultato di casi di alto profilo.

In questo contesto, l’udienza di domani non solo avrà un impatto immediato sul caso Visibilia, ma potrebbe anche stabilire un precedente per casi futuri con analogie in termini di competenza territoriale e pratiche legali.

Change privacy settings
×