Caramanico Terme: Marco Marsilio risponde alle critiche sulla gestione dello stabilimento termale

Caramanico Terme: Marco Marsilio risponde alle critiche sulla gestione dello stabilimento termale

Il presidente Marsilio ribadisce l’impossibilità di mettere a gara le acque termali di Caramanico Terme, sottolineando la necessità di un dialogo costruttivo per garantire un futuro sostenibile allo stabilimento.
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Caramanico Terme: Marco Marsilio risponde alle critiche sulla gestione dello stabilimento termale - Gaeta.it

Il dibattito riguardante le prospettive future dello stabilimento termale di Caramanico Terme, situato nella provincia di Pescara, si arricchisce di nuovi sviluppi. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha preso una posizione netta sulla recente insistenza, da parte di alcune forze politiche, sulla possibilità di mettere a gara le acque dello stabilimento. Marsilio ha chiaramente indicato che tale opzione è inammissibile secondo le attuali normative, rimarcando l’importanza di affrontare una questione assai complessa con la dovuta serietà.

Leggi e regolamenti sulla gestione delle acque termali

Il presidente ha sottolineato che la messa a gara delle acque termali non è consentita dalla legge. Questo punto, già evidenziato in precedenti occasioni, evidenzia la necessità di un’avvocatura che sia in grado di navigare le diramazioni legali intricate legate alla gestione delle risorse termali. Di fatto, né gli uffici preposti né i curatori del tribunale sono riusciti a trovare una via percorribile per portare avanti una simile iniziativa. Questa situazione evidenzia la mancanza di una singola soluzione semplice per un argomento che coinvolge differenze legislative e requisiti di gestione complessi.

Politica e comunicazione sul futuro delle terme

La posizione assunta da Marsilio si oppone nettamente a quella espressa da alcuni membri della minoranza, come il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Blasioli. Le critiche mosse al governo regionale riguardano la percezione di una mancanza di azione. Tuttavia, Marsilio ha precisato che le affermazioni della minoranza sul ricorso a una “gara unica” siano guidate più da considerazioni propagandistiche che da un’analisi realistica della situazione. Questo scambio di accuse mette in luce le tensioni politiche che esistono attorno alla gestione delle risorse termali, ma anche l’urgenza di chiarire le vere possibilità di intervento e sviluppo.

Impegno della Regione per il futuro di Caramanico

In risposta alle polemiche, il presidente ha promesso che la Regione continuerà a lavorare per garantire un futuro solido per le attività termali di Caramanico Terme. Marsilio ha espresso la sua intenzione di superare la mera discussione politica, invitando al dialogo e a proposte concrete. La situazione attuale presenta notevoli sfide, ma il governo regionale si impegna a esplorare tutte le opzioni disponibili per revitalizzare lo stabilimento e supportare il suo sviluppo. Rimanendo concentrati sulle necessità del territorio, la Regione ha il compito di trovare soluzioni pratiche e tangibili.

Le termali di Caramanico rappresentano un patrimonio importante non solo per la regione, ma anche per il turismo. Ma il processo di ristrutturazione e rilancio non sarà facile. Saranno necessarie competenze, visione a lungo termine e un dialogo costruttivo tra le parti interessate. I cittadini e i lavoratori devono essere al centro di questo processo per garantire che l’eredità storica e culturale di Caramanico Terme non venga perduta nel tempo.

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