Cantieri giubilari a Roma: ritardi e polemiche a pochi giorni dall’Anno Santo 2025

Cantieri giubilari a Roma: ritardi e polemiche a pochi giorni dall’Anno Santo 2025

A meno di 30 giorni dall’Anno Santo 2025, i ritardi nei lavori giubilari a Roma sollevano preoccupazioni politiche e rischiano di compromettere l’accoglienza dei pellegrini.
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Cantieri giubilari a Roma: ritardi e polemiche a pochi giorni dall’Anno Santo 2025 - Gaeta.it

Mancano meno di 30 giorni all’inizio dell’Anno Santo 2025 e a Roma i cantieri legati al Giubileo stanno sollevando un acceso dibattito politico. L’opposizione, particolarmente quella di Forza Italia, ha alzato la voce riguardo ai ritardi nei lavori che potrebbero compromettere l’accoglienza dei pellegrini.

Lamentela di Forza Italia sui lavori in corso

Il partito di Forza Italia ha indetto una conferenza stampa per esprimere le proprie preoccupazioni riguardo all’avanzamento dei lavori giubilari, puntando il dito contro il sindaco Roberto Gualtieri. Durante l’incontro, i rappresentanti del partito hanno descritto la situazione come allarmante, sottolineando che ci sono ritardi significativi e promesse disattese, vincendo una “operazione verità” sullo stato delle infrastrutture. Temi salienti del loro intervento includono il progresso dei progetti infrastrutturali che sono stati considerati vitali per il successo del Giubileo.

Particolare attenzione è stata rivolta ai progetti di mobilità e ai parcheggi programmati. I consiglieri hanno evidenziato come vari cantieri stiano subendo ritardi imbarazzanti, compromettendo la realizzazione di parcheggi strategici e necessari interventi sulla rete dei trasporti pubblici. Questa situazione rischia di rendere difficile la gestione dell’enorme flusso di pellegrini atteso durante l’Anno Santo.

I problemi legati ai parcheggi strategici

Tra i progetti più controversi ci sono i parcheggi interrati di Lungotevere Castello e Piazza Risorgimento. Entrambi sono attualmente in una fase di stallo. Per quanto riguarda il parcheggio di Lungotevere Castello, che dovrebbe raccogliere 390 posti auto vicini a Castel Sant’Angelo, un contenzioso legale ha portato all’interruzione dei lavori, creando incertezze sul futuro del progetto. Nonostante il sindaco Gualtieri abbia tentato di risolvere la situazione attraverso la nomina di un team di esperti per eseguire verifiche tecniche, è ormai palese che il parcheggio non sarà pronto per il Giubileo.

Per quanto riguarda il parcheggio di Piazza Risorgimento, originariamente previsto con 288 posti auto, le cose non vanno meglio. I piani sono cambiati e si è passati a una soluzione più “light”, comprendente la riqualificazione della superficie e la parziale pedonalizzazione. Tuttavia, anche questo progetto sta subendo ritardi notevoli, aggravando ulteriormente la già precaria condizione dei servizi di mobilità.

Ritardi nel trasporto pubblico e nella mobilità integrata

Oltre ai parcheggi, Forza Italia ha puntato il dito sui ritardi dei progetti legati al trasporto pubblico. In particolare, le quattro nuove tramvie promesse non sono ancora partite e il nuovo materiale rotabile per la Metro C non è stato ancora consegnato, rendendo difficile migliorare la mobilità dei turisti attesi. Le fermate di Porta Metronia e Colosseo, che dovrebbero iniziare a funzionare, non saranno operative prima della fine del 2025, un colpo agli sforzi di ottimizzare gli spostamenti durante le celebrazioni giubilari.

Anche la prevista app per la mobilità integrata, che avrebbe dovuto semplificare l’accesso ai mezzi pubblici, sembra essere scomparsa dai radar. Nonostante l’assegnazione di 5 milioni di euro per il progetto e l’inizio della fase sperimentale nell’estate 2023, manca un aggiornamento concreto, lasciando i cittadini nel dubbio su quando e se mai entrerà in funzione.

La pressione politica sul sindaco Gualtieri

La situazione attuale dei cantieri giubilari sta orchestrando una significativa pressione politica sul sindaco Roberto Gualtieri, trasformando questa questione in un banco di prova. Nonostante siano stati compiuti sforzi per risolvere le situazioni più critiche, i ritardi accumulati stanno alimentando il disincanto non solo tra le file dell’opposizione, ma anche tra i cittadini romani che esprimono preoccupazione per la gestione delle opere in vista del Giubileo.

Secondo l’ultimo report dell’Osservatorio Pnrr e Giubileo, al 24 settembre erano stati ultimati soltanto l’1% delle opere e il 50% era infatti in fase di avvio. Tuttavia, il Campidoglio ha assicurato che l’area attorno a San Pietro sarà pronta per l’apertura della Porta Santa. Ciò nonostante, le opere che necessitano ancora di tempo per essere completate, come la riorganizzazione del mercato di piazza dell’Unità e vari sondaggi in altre zone come via Sannio, potrebbero portare a un protrarsi dei lavori anche oltre il 2025.

L’attesa della città per l’Anno Santo è palpabile e i cittadini restano in attesa di sapere come si risolveranno questi problemi.

Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Laura Rossi

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