A partire da domani e per tutto il mese di ottobre, Monticchio Bagni, frazione di Rionero in Vulture in provincia di Potenza, diventerà il fulcro per giovani cineasti di tutto il mondo. Il campus di Cinemadamare, giunto alla sua ventiduesima edizione, accoglierà una ventina di partecipanti, con una rappresentanza significativa di registi provenienti da Libano e Ucraina. Questa iniziativa, parte integrante del progetto “Attrattività dei Borghi”, è finanziata attraverso il programma Next Generation EU, mirato a valorizzare le aree meno urbanizzate e a incentivare la creatività giovanile.
Un progetto di inclusione e creatività
Il campus di Monticchio Bagni non è semplicemente un evento dedicato alla formazione cinematografica, ma rappresenta un vero e proprio laboratorio di idee e culture. L’obiettivo principale è quello di promuovere il confronto tra diverse pratiche artistiche e vissuti culturali. Ad accompagnare i partecipanti ci saranno quattro associazioni locali attive nel settore, che lavoreranno insieme per curare una serie di attività incentrate sul filmmaking. Queste includeranno sessioni di aggiornamento, perfezionamento delle tecniche di regia, produzione di film, fiction, documentari e videoclip.
L’inclusione di registi e attori provenienti da vari paesi – Ungheria, Argentina, Inghilterra, Spagna, Francia, Brasile, Estonia e Italia, con particolare attenzione alle talentuose promesse lucane – arricchisce l’esperienza. Il campus funge quindi da piattaforma dove i giovani cineasti possono apprendere non solo le tecniche del mestiere ma anche come lavorare in sinergia con persone di ogni parte del mondo. Questa dimensione internazionale offre un’importante opportunità di networking e scambio culturale, fondamentale per il futuro professionale dei partecipanti.
L’importanza della sinergia locale
Uno degli aspetti più rilevanti del campus è la collaborazione con le associazioni locali dei luoghi circostanti, che hanno un ruolo chiave nel garantire il successo dell’iniziativa. Le associazioni sono coinvolte attivamente nella progettazione e gestione delle attività, offrendo il proprio expertise nell’ambito del cinema e della produzione audiovisiva. Questo approccio non solo valorizza il patrimonio culturale e artistico locale, ma crea anche un collegamento diretto tra il campus e la comunità.
Il direttore di Cinemadamare, Franco Rina, ha sottolineato l’importanza di questo spirito di cooperazione, evidenziando come il supporto da parte delle istituzioni e degli operatori locali sia sempre più fondamentale. “L’adesione di diversi attori del territorio permette una diffusione delle competenze e delle conoscenze, favorendo un ambiente di apprendimento stimolante e produttivo.” La sinergia tra i diversi participant è una dimostrazione tangibile di come le diversità possano coesistere e arricchire l’esperienza di apprendimento.
L’eco della rassegna tra le istituzioni
Il campus di Monticchio Bagni ha visto una crescente attenzione dalla parte delle istituzioni, che riconoscono il valore di un progetto così multidimensionale e inclusivo. Il programma non si limita a una semplice attività di filmmaking, ma si propone di ripensare il modo in cui il cinema può interagire con i contesti sociali e culturali specifici dei borghi italiani. La presenza di registi da tutto il mondo rappresenta anche una forma di promozione per il territorio, portando attenzione su Rionero in Vulture e Monticchio, dando loro visibilità anche al di fuori dei confini nazionali.
Il campus diventa quindi una vetrina per il potenziale del territorio, con la possibilità di attrarre investimenti e attirare l’interesse di operatori del settore cinematografico. La manifestazione si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione e sviluppo sostenibile delle aree interne, mostrando come la cultura cinematografica possa contribuire a rivitalizzare comunità locali attraversando storie e vissuti personali.
Attività come queste non solo formano giovani artisti, ma tessono anche una trama di relazioni e cooperazioni, fondamentali per affrontare le sfide future del settore. “La scelta di Monticchio Bagni come location è strategica e simbolica, sottolineando l’impegno delle istituzioni nella valorizzazione del patrimonio nazionale e nell’investimento nelle nuove generazioni.”
Ultimo aggiornamento il 30 Settembre 2024 da Marco Mintillo