La Regione Campania, attraverso la Consulta Regionale per la Condizione della Donna e con il supporto dell’Assessorato alle Politiche Sociali, ha lanciato una campagna regionale contro la violenza maschile sulle donne, chiamata “Il sentiero antiviolenza”. Questo progetto mira a coinvolgere la comunità in un percorso di ascolto e confronto, trascorrendo attraverso i capoluoghi di provincia.
Il progetto e le sue finalità
La campagna “Il sentiero antiviolenza” è concepita come un’iniziativa itinerante, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere un dialogo aperto tra le istituzioni e i cittadini. Ilaria Perrelli, Presidente della Consulta Regionale, insieme a Raffaella Ruocco, responsabile della campagna, hanno evidenziato l’importanza di creare una rete di supporto per le donne vittime di violenza. L’obiettivo è avviare un percorso che faciliti la prevenzione, la protezione e la punizione dei comportamenti violenti, in linea con gli impegni assunti dalla Convenzione di Istanbul.
Nel corso di quest’iniziativa, si prevede di incontrare vari attori sociali e istituzionali, per analizzare le problematiche legate alla violenza di genere e discutere l’implementazione di strategie efficaci. La Regione Campania ha già avviato azioni significative in questo ambito e intende farne rendere conto al termine di questo percorso, restituendo i risultati ottenuti attraverso un “Piano regionale contro la violenza”.
La prima tappa della campagna
Il punto di partenza della campagna si terrà a Napoli, il 5 marzo 2025, presso la sede del Consiglio regionale, al Centro Direzionale Isola F13, in Aula Siani. L’incontro avrà inizio alle ore 15 e vedrà la partecipazione di figure di spicco nel campo della giustizia e delle politiche sociali. Tra gli invitati si annoverano la magistrata della Corte Suprema di Cassazione, Paola Di Nicola Travaglini, e la Presidente della Corte di Appello di Napoli, Maria Rosaria Covelli. Inoltre, l’Assessora alle Politiche Sociali, Lucia Fortini, e la Vicepresidente del Consiglio regionale, Loredana Raia, interverranno per sottolineare l’importanza di un’azione coordinata nella lotta contro la violenza sulle donne.
Questa prima tappa rappresenta non solo un momento di confronto, ma anche di ascolto delle esigenze del territorio, evidenziando l’importanza di mobilitare le risorse locali e di attivare strategie che possano realmente avere un impatto sulle vite delle persone coinvolte nel drammatico fenomeno della violenza di genere.
Il ruolo della rete antiviolenza
Un aspetto chiave di “Il sentiero antiviolenza” è l’inclusione della rete antiviolenza, che comprende associazioni, istituzioni e cittadini. Questo dialogo aperto offrirà l’opportunità di conoscere le esperienze dirette, le sfide e le migliori pratiche in atto. Attraverso il confronto con tutti i soggetti coinvolti, è possibile costruire un approccio più efficace nel contrastare la violenza di genere.
La Consulta Regionale per la Condizione della Donna mira a catalizzare l’attenzione sul fenomeno, richiamando gli attori istituzionali alla responsabilità. La campagna si propone di cambiare non solo le normative, ma anche le percezioni culturali che circondano la violenza contro le donne, rendendo la società più consapevole e attenta a questa problematica sociale.
La campagna “Il sentiero antiviolenza” segna un passo importante verso la costruzione di una rete solidale, dove il supporto e il dialogo possono realmente contribuire a creare un ambiente più sicuro e inclusivo per tutte le donne.