Campagna contro le truffe agli anziani: Pescara mobilita i Carabinieri e la Diocesi

Campagna contro le truffe agli anziani: Pescara mobilita i Carabinieri e la Diocesi

A Pescara, una campagna informativa nelle parrocchie sensibilizza gli anziani sulle truffe, fornendo raccomandazioni pratiche per prevenire frodi e violenze, coinvolgendo attivamente la comunità nella lotta contro i malfattori.
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Campagna contro le truffe agli anziani: Pescara mobilita i Carabinieri e la Diocesi - Gaeta.it

A Pescara si sta mettendo in atto un’iniziativa rivolta alla comunità, specialmente per proteggere gli anziani dalle truffe frequenti che li colpiscono. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Pescara, collaborando con l’Arcivescovo Metropolita Mons. Tommaso Valentinetti, ha lanciato una campagna informativa che si svolge durante le messe domenicali. Un approccio strategico che mira a sensibilizzare i cittadini sul tema delle truffe e delle violenze perpetrate sui più vulnerabili della popolazione. La scelta di coinvolgere direttamente le parrocchie favorisce un contatto diretto con gli anziani e i loro familiari, creando un’opportunità per trasmettere informazioni vitali.

Importanza dell’informazione nelle parrocchie

La campagna informativa ha visto la diffusione di un comunicato letto nelle parrocchie della diocesi di Pescara–Penne, dove sono state fornite raccomandazioni pratiche per prevenire questo fenomeno. Le messe domenicali rappresentano un momento privilegiato per raggiungere una vasta platea di anziani e familiari. Il messaggio è chiaro: anche le famiglie possono svolgere un ruolo decisivo nella prevenzione, fungendo da primo scudo contro le avanzate dei malfattori.

La collaborazione con la Diocesi apre nuove strade alla comunicazione e sensibilizzazione, rendendo la campagna più incisiva. L’incontro settimanale in chiesa non è solo un momento di preghiera, ma diventa anche un’occasione preziosa per educare e mettere in guardia contro le insidie della criminalità. La fiducia riposta nella Chiesa consente di affrontare in modo diretto e concreto la questione. Coinvolgendo la comunità, si crea una rete protettiva che non si limita a promuovere la sicurezza, ma rende ogni individuo parte attiva nella lotta contro le truffe.

Modalità di operare dei truffatori

Le truffe agli anziani hanno assunto negli anni forme sempre più diverse e subdole. I malfattori sfruttano la buona fede e la vulnerabilità delle vittime, camuffandosi dietro incarichi ufficiali. Possono presentarsi come appartenenti alle Forze di polizia o come rappresentanti di società di forniture. Alcuni arrivano addirittura al punto di telefonare spacciandosi per nipoti in difficoltà, consigliando di inviare denaro per fare fronte a un’emergenza.

L’aspetto inquietante è che questi truffatori si presentano in modo impeccabile, spesso ben vestiti e privi di accenti regionali. In questa realtà complessa, risulta fondamentale che gli anziani e le loro famiglie conoscano le tecniche utilizzate dai truffatori. Comprendere come operano rappresenta il primo passo per proteggersi. È importante diffidare delle apparenze e mantenere una postura critica rispetto a qualsiasi richiesta di denaro. Questo tipo di consapevolezza è ciò su cui si basa la campagna.

Raccomandazioni pratiche per evitare le truffe

Affinché le raccomandazioni siano efficaci, il Comando Provinciale dei Carabinieri ha messo in evidenza alcune semplici precauzioni da seguire. Un primo punto cruciale è non aprire la porta a sconosciuti, che si tratti di visite a sorpresa o telefonate inquietanti. È bene essere diffidenti e prendersi del tempo per riflettere, specialmente se viene richiesta della liquidità.

In aggiunta, non bisogna fidarsi esclusivamente dei tesserini di riconoscimento. Le Forze di polizia e i rappresentanti delle aziende non chiedono mai denaro per i loro servizi. Se, malauguratamente, uno sconosciuto è già entrato in casa, raccomandano di mantenere la calma e di chiedere con fermezza di uscire. Queste semplici ma efficaci raccomandazioni possono fare la differenza.

Nel caso di un dubbio, è sempre consigliato contattare il numero unico di emergenza 112. Inoltre, le forze dell’ordine sono disponibili per fornire informazione e supporto anche al termine delle funzioni religiose, rappresentando un ulteriore punto di collegamento tra la comunità e le autorità.

La campagna di Pescara punta quindi a rendere i cittadini più consapevoli e reattivi, affinché i pericoli rappresentati dalle truffe possano essere affrontati con determinazione e coraggio.

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