Campagna 'Come un'onda' contro la violenza alle donne: un impegno che attraversa l'Italia

Campagna ‘Come un’onda’ contro la violenza alle donne: un impegno che attraversa l’Italia

La campagna ‘Come un’onda’, avviata a settembre 2023, mira a combattere la violenza di genere in Italia attraverso educazione e dialogo, culminando in una manifestazione all’Università statale di Milano nel marzo 2024.
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Campagna 'Come un'onda' contro la violenza alle donne: un impegno che attraversa l'Italia - Gaeta.it

A partire da settembre 2023, la campagna nazionale intitolata ‘Come un’onda‘ è diventata un’importante iniziativa volta a combattere il fenomeno della violenza di genere in Italia. Questo progetto, che si concluderà a marzo 2024 con una manifestazione all’Università statale di Milano, ha già suscitato un grande interesse e partecipazione. Ieri sera, il direttore del Gr Rai e di Radiouno, Francesco Pionati, ha presentato i dettagli della campagna al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sottolineando la necessità di un impegno costante per affrontare temi così delicati.

Il messaggio di fondo della campagna

Francesco Pionati ha messo in evidenza che la lotta contro la violenza di genere non può basarsi solo su misure repressive, ma richiede un intervento educativo e culturale profondo. Le radici del femminicidio, secondo Pionati, affondano in sottoculture e stereotipi che persistono nel tempo. Il direttore ha affermato l’importanza di educare le nuove generazioni al rispetto per la donna e alla legalità, un messaggio che trascende il mero attivismo e si radica nel tessuto sociale del Paese.

La campagna ha l’obiettivo di coinvolgere un ampio pubblico, dai giovani studenti agli esperti del settore, creando spazi di dialogo e confronto. Pionati ha espresso una speranza: che ‘Come un’onda‘ possa diventare un appuntamento annuale, integrando la missione di servizio pubblico della Rai e contribuendo alla crescita culturale e sociale della nazione.

Un’iniziativa itinerante dal forte impatto

Fin dalla sua partenza, avvenuta sedici mesi fa con un messaggio del Papa, ‘Come un’onda‘ ha intrapreso un percorso itinerante che ha toccato diverse località e istituzioni across the nation. Questo viaggio ha portato la campagna in prestigiose università come Luiss Guido Carli di Roma e Federico II di Napoli, oltre ad altre realtà educative e culturali, come le Università di Palermo e Roma Tre.

La campagna si è anche estesa a tribunali, carceri e centri antiviolenza, dimostrando un approccio olistico alla questione. Migliaia di studenti, che vanno dalle scuole medie all’università, hanno partecipato attivamente, insieme a centinaia di esperti sia italiani che stranieri, che hanno contribuito a creare un dialogo significativo su questi temi cruciali. L’iniziativa si propone non solo di informare ma di generare una consapevolezza collettiva che possa destare una reazione sociale e culturale nei confronti della violenza di genere.

La visione dei protagonisti

Alla presentazione al Quirinale, Pionati non era solo: accanto a lui c’erano Elena Paba, curatrice della campagna, e Massimo Cecchini, entrambi implicati attivamente nella realizzazione delle varie tappe del progetto. La presenza dei due collaboratori evidenzia l’importanza di un lavoro di squadra e del contributo di diverse professionalità nel perseguire l’obiettivo comune della campagna.

La volontà di creare un evento che possa trasformarsi in una tradizione annuale è chiara. Pionati ha messo in risalto i risultati già ottenuti, riaffermando la determinazione della Rai di continuare a promuovere iniziative di grande rilevanza sociale, che non solo informano ma contribuiscono concretamente a modificare la cultura e l’atteggiamento nei confronti della violenza contro le donne. La speranza è che questa campagna possa rappresentare un passo significativo verso una società più giusta e rispettosa, in cui la violenza di genere non abbia più spazio.

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