La Calabria è al centro di un’iniziativa del Ministero del Turismo che mira a valorizzare la gastronomia italiana, candidata a diventare Patrimonio dell’Unesco. Questo progetto, intitolato “Aromi d’Italia”, offre un’esperienza unica di turismo che combina sapori autentici e patrimoni storici. L’evento ha avuto luogo nella Locride, con l’obiettivo di mettere in luce le eccellenze culinarie locali, come il bergamotto e la nduja, e di promuovere le meraviglie archeologiche della regione.
Un’iniziativa per il turismo calabrese
Il viaggio enogastronomico è stato inaugurato dall’assessore al Turismo, Giovanni Calabrese, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa per il territorio calabrese. “Questo viaggio – ha affermato – rappresenta un’opportunità straordinaria per promuovere il turismo nella nostra regione.” Calabrese ha enfatizzato come la gastronomia, insieme a risorse naturali e culturali, contribuirà a creare un turismo sostenibile e di qualità. L’assessore ha inoltre evidenziato l’impegno sinergico con altre figure istituzionali, come il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e l’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, per sviluppare ulteriori percorsi enogastronomici.
Il progetto si struttura attorno a un mingling di esperienze enogastronomiche e visite a siti archeologici, rendendo il viaggio non solo un momento di assaggio ma anche di apprendimento culturale. Infatti, i partecipanti al viaggio hanno avuto l’opportunità di esplorare i resti storici di Kaulon e Locri Epizefiri, luoghi che conservano testimonianze preziose della civiltà antica.
La scelta del bergamotto e della nduja
Uno degli aspetti distintivi di “Aromi d’Italia” è l’attenzione per ingredienti tipici che caratterizzano la gastronomia calabrese. Come ha sottolineato Luca Fregola, funzionario del dipartimento Turismo, Marketing Territoriale e Mobilità, la scelta del bergamotto è rappresentativa dell’identità calabrese. Questo agrume, apprezzato per la sua essenza di alta qualità nel mondo della profumeria, simboleggia un forte legame culturale con il territorio. La nduja, un salume piccante e cremoso, è un altro prodotto che ha guadagnato fama internazionale, contribuendo a rafforzare l’immagine della cucina calabrese.
Il progetto, capitanato dalla Regione Toscana, ha come obiettivo quello di mettere in rilievo i profumi e gli aromi delle diverse regioni italiane. Ogni tappa del percorso è caratterizzata dalla presentazione di un aroma rappresentativo, presentati in un bus-ristorante che funge da spazio di assaggio e contaminazione culturale. Questo approccio innovativo al marketing territoriale sfrutta l’olfatto come veicolo per raccontare storie legate a ciascuna regione.
Un’esperienza culinaria di alta qualità
Durante l’evento, i partecipanti hanno avuto l’occasione di gustare un menù pensato appositamente per celebrare il legame con il territorio. Il primo piatto consisteva in un filetto di suino nero dell’Aspromonte, servito con cicorietta, tortino di zucca, patate e funghi, il tutto accompagnato da una riduzione di nduja. La degustazione si è conclusa con un dessert di grande impatto visivo e gustativo: gelato alla liquirizia e mousse di bergamotto.
Gli chef della Federazione italiana cuochi sezione di Reggio Calabria, composti da Giuseppe Spadaro, Carmine Cataldo e Domenico Pugliese, hanno curato con passione la preparazione dei piatti. L’esperienza è stata ulteriormente arricchita dall’attenzione al servizio e dalla creatività degli abbinamenti, dimostrando l’alto livello della ristorazione calabrese.
Un finale suggestivo nella storia calabrese
L’itinerario si è concluso in un luogo simbolico: l’area sacra del Thesmophorion. Qui, il narratore Daniel Cundari ha eseguito una performance che ha riportato alla mente l’inno omerico a Demetra, regalando ai presenti un momento di immersione nella storia e nella cultura della Locride. L’evento ha visto la partecipazione non solo di rappresentanti istituzionali, ma anche di giornalisti e influencer, che hanno potuto apprezzare la ricchezza di esperienze che la Calabria offre.
Con questa iniziativa, la Calabria si presenta come una meta ambita per il turismo enogastronomico, pronta a mostrare al mondo il suo straordinario patrimonio culinario e culturale.
Ultimo aggiornamento il 19 Ottobre 2024 da Marco Mintillo