La Calabria si conferma fra le regioni italiane con più bandiere blu assegnate, raggiungendo quota 23 località premiate. Il riconoscimento, consegnato dalla Foundation for Environmental Education nella mattinata di oggi, premia i comuni con spiagge di alta qualità, gestione ambientale avanzata e servizi adeguati ai visitatori. A emergere sono tre nuovi ingressi che rafforzano la presenza calabrese tra le mete balneari italiane.
Nuovi comuni premiati: cariati, corigliano-rossano e cropani entrano nella lista bandiera blu
La cerimonia di premiazione si è svolta stamani nella sede del CNR a Roma, con la partecipazione dei sindaci dei comuni insigniti. I nuovi ingressi calabresi sono Cariati e Corigliano-Rossano, entrambi nel cosentino, e Cropani, nel catanzarese. Questi comuni hanno rispettato i criteri stringenti fissati dalla Fee per ottenere il vessillo blu, che attesta la qualità dello stato del mare e degli standard ambientali per le spiagge.
L’ampliamento del gruppo di località premiate rappresenta un segnale importante per il turismo regionale, dato che accrescere la quantità di spiagge riconosciute può attirare più visitatori interessati a destinazioni con garanzie ambientali. Cariati e Corigliano-Rossano si aggiungono a comuni già noti come Tortora, Praia a Mare e Diamante, consolidando la presenza della provincia di Cosenza. Cropani, invece, rafforza la rappresentanza del catanzarese con la sua prima bandiera blu.
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In totale, la Calabria conta 23 comuni premiati con bandiera blu, coprendo quasi tutte le coste regionali. Nel cosentino figurano Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Maria del Cedro, Diamante, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Trebisacce e Villapiana, oltre ai nuovi Cariati e Corigliano-Rossano. In provincia di Crotone, invece, sono stati riconosciuti Cirò Marina, Melissa e Isola di Capo Rizzuto.
Il catanzarese vanta bandiere blu a Sellia Marina, Catanzaro, Soverato e Cropani, mentre nel vibonese ci sono Parghelia e Tropea. Infine, in Reggio Calabria la lista comprende Caulonia, Roccella Jonica e Siderno. Il numero dei comuni e delle spiagge premiate nella regione si equivale, indicando una presenza equilibrata delle località marine apprezzate.
I criteri della bandiera blu: la valutazione puntuale della qualità ambientale e dei servizi
La bandiera blu viene assegnata valutando 32 requisiti aggiornati costantemente per spronare i comuni a migliorare la gestione del territorio con attenzione all’ambiente. La Fee Italia, rappresentante nazionale dell’organizzazione internazionale Foundation for Environmental Education, spiega che dietro il riconoscimento c’è un controllo rigoroso legato a diversi indicatori.
Tra questi, si osservano la funzionalità e presenza degli impianti di depurazione, il livello di allaccio alla rete fognaria, il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e la sicurezza per i bagnanti. Viene inoltre considerata la cura dell’arredo urbano e delle spiagge, l’accessibilità delle aree e la mobilità sostenibile per visitatori e residenti. Aspetti di educazione ambientale e promozione delle aree naturali completano il quadro, insieme alle iniziative adottate dai comuni per offrire vivibilità nel periodo estivo.
Questi criteri trasformano la bandiera blu in uno strumento concreto per certificare la qualità del mare e del territorio, mettendo sotto la lente elementi che vanno oltre la semplice pulizia, riguardando l’organizzazione complessa del servizio pubblico e la tutela ambientale di lungo termine.
Importanza del riconoscimento per il turismo e la gestione locale
Il rafforzamento della presenza calabrese nel novero delle località italiane con bandiera blu si riflette sulle strategie turistiche regionali. Il riconoscimento da parte della Fee offre una garanzia ufficiale per chi sceglie le spiagge, garantendo non solo acqua pulita ma anche servizi a favore della collettività e rispetto per l’ambiente.
I comuni premiati possono sfruttare questo risultato per attrarre più visitatori e consolidare una immagine legata a qualità e sostenibilità. La sfida rimane mantenere gli standard nel tempo, soprattutto in un contesto climatico e sociale che presenta nuove criticità per le coste, come erosioni e gestione dei flussi turistici.
Con questi ultimi ingressi, la Calabria rafforza la sua posizione nazionale, ottenendo un risultato tangibile soprattutto per le comunità locali e per la reputazione turistica delle singole località marittime.