Nelle ultime ore il quartiere san salvario di torino è stato al centro di un intervento congiunto di più forze dell’ordine e enti di controllo, volto a verificare la regolarità di attività commerciali presenti in zona. Il risultato è stato il riscontro di numerose irregolarità, che hanno portato a sanzioni e denunce. Questo episodio evidenzia l’attenzione costante che le autorità riservano ai problemi di sicurezza, igiene e lavoro nero nel tessuto urbano.
Organizzazione e composizione dell’operazione di controllo a san salvario
L’azione è stata promossa dal commissariato barriera nizza, con il supporto della guardia di finanza, polizia municipale, asl, ispettorato del lavoro, polizia ferroviaria e reparto prevenzione crimine piemonte. La cooperazione tra questi enti ha permesso una verifica simultanea su più fronti: dalla regolarità amministrativa alla tutela della salute, fino al controllo delle condizioni dei lavoratori.
Gli interventi si sono concentrati su vari esercizi commerciali distribuiti in diverse vie del quartiere, con modalità che consentissero di approfondire le situazioni più a rischio e le possibili violazioni diffuse. Questa coordinazione ha sfruttato la presenza simultanea di personale competente in ambiti differenti, per raccogliere informazioni precise e intervenire in modo mirato.
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Le irregolarità emerse nei locali controllati
Le ispezioni hanno messo in luce un insieme di problematiche che spaziano dall’assenza di autorizzazioni regolari a carenze sul piano igienico-sanitario e lavorativo, fino ad accuse più gravi come frode in commercio e commercio di sostanze nocive. Le multe totali imposte superano i 27.300 euro. Cinque persone sono state denunciate in stato di libertà per reati che riguardano sicurezza sul lavoro, igiene e frodi commerciali.
Un locale in via nizza ha ricevuto una sanzione di 1473 euro dalla polizia municipale per irregolarità amministrative, mentre l’asl ha rilevato gravi carenze igieniche, imponendo una multa aggiuntiva di 2000 euro. L’ispettorato del lavoro ha individuato due lavoratori senza contratto, sospendendo l’attività e comminando una multa di 12.560 euro al titolare, che è stato inoltre denunciato per frode in commercio.
Casi significativi: sospensioni e sequestri nel centro di torino
In corso raffaello, un altro esercizio ha subito una sospensione dell’attività dopo che sono emerse violazioni simili, in particolare sulla sicurezza dei lavoratori e irregolarità amministrative. Le sanzioni qui hanno superato i 7.500 euro. Anche in questo caso, la denuncia ha riguardato la stessa tipologia di reato.
L’intervento più grave però si è verificato in un ristorante dove l’asl ha disposto il sequestro probatorio dell’intero immobile. All’interno gli ispettori hanno trovato infestanti, escrementi di roditori e oltre 550 kg di alimenti deteriorati, in parte già in stato di decomposizione. Questi alimenti sono stati sequestrati per impedirne la distribuzione. Il titolare del locale è stato denunciato per commercio di sostanze nocive e tentata frode in commercio.
Un bar in corso dante è stato multato per 1160 euro per irregolarità amministrative legate alla gestione dell’attività.
Focus su reati penali e denunce connesse
Nel corso dei controlli, due giovani egiziani di 20 e 24 anni sono stati fermati in via berthollet per detenzione ai fini di spaccio di pastiglie di lyrica, un farmaco soggetto a restrizioni. Il più giovane, trovato con 765 euro in contanti e una bomboletta spray al peperoncino, era anche inottemperante a un ordine di espulsione emesso dal questore. Entrambi sono stati denunciati.
Questa situazione mostra l’attenzione posta anche sul contrasto allo spaccio e alla criminalità diffusa nel quartiere.
Programmi futuri delle autorità per garantire sicurezza e legalità
Le autorità coinvolte hanno annunciato che i controlli proseguiranno con regolarità nel quartiere san salvario. L’obiettivo dichiarato è mantenere alta l’attenzione sul rispetto delle norme per tutelare cittadini e lavoratori.
Il monitoraggio costante vuole prevenire il ripetersi di situazioni irregolari in più ambiti, dall’igiene al lavoro, fino al commercio illegale. Il presidio congiunto di diverse forze dell’ordine e enti ispettivi rappresenta un modello adottato per avere un quadro chiaro e intervenire tempestivamente.