Una bimba di sei anni è deceduta nella notte all’ospedale di Marcianise, in provincia di Caserta. Era stata trasferita al pronto soccorso pediatrico dopo essersi sentita male a casa. Il grave episodio ha scosso la comunità di Santa Maria a Vico, dove risiedono i genitori della piccola. La procura locale ha avviato accertamenti approfonditi, sequestrando le cartelle cliniche delle strutture coinvolte.
La dinamica dei fatti e il ricovero all’ospedale di marcianise
La bambina si sarebbe sentita male durante la cena, all’interno della sua abitazione a Santa Maria a Vico. I genitori, preoccupati, hanno deciso di portarla immediatamente al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Marcianise. Lì la piccola è stata sottoposta a osservazione ma, nonostante le cure, è deceduta nella notte successiva al ricovero. La famiglia aveva già avviato un percorso di cura in un ospedale di Napoli, un dato che mette in luce problematiche di salute pregresse.
Il pronto soccorso pediatrico di Marcianise, al momento del ricovero, aveva dunque il compito di verificare le condizioni della bambina e monitorarla. Le cause precise del decesso, però, restano al momento da accertare. La situazione ha immediatamente allertato le autorità sanitarie e giudiziarie locali, spingendo la procura di Santa Maria Capua Vetere a disporre indagini per comprendere eventuali responsabilità.
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La reazione della procura e le indagini in corso
La procura di Santa Maria Capua Vetere ha proceduto al sequestro delle cartelle cliniche relative alla bimba, sia quelle dell’ospedale di Marcianise dove si è verificato il decesso, sia quelle dell’ospedale napoletano dove era seguita. Questo intervento mira a fare chiarezza sulle circostanze che hanno portato alla morte improvvisa.
Un’autopsia è stata richiesta per stabilire con precisione le cause della morte. L’esame autoptico rappresenta un passaggio obbligato per ogni caso che presenta elementi suggestivi di criticità sanitaria. Già nelle prossime ore dovrebbe essere affidato l’incarico medico legale per la procedura. Le indagini giudiziarie saranno coordinate per stabilire se vi siano stati errori, ritardi o negligenze nelle cure prestate.
Il sequestro delle cartelle cliniche consente agli inquirenti di verificare ogni passaggio delle terapie e le condizioni cliniche rilevate, sia nel ricovero di Marcianise sia nella precedente assistenza. Questo chiarimento si annuncia delicato, dato anche il coinvolgimento di due strutture ospedaliere.
Il cordoglio della comunità di santa maria a vico
La notizia della morte della bambina ha provocato un forte dolore nella cittadina di Santa Maria a Vico. Il sindaco e l’amministrazione comunale hanno espresso pubblicamente il loro cordoglio alla famiglia Avagliano e Vigliotti, nomi che emergono in questo tragico episodio. In un messaggio diffuso sui social, il primo cittadino ha sottolineato come tutta la comunità condivida il peso di questo dolore immenso.
I cittadini, in queste ore, si stringono attorno ai genitori e ai familiari della piccola, partecipando alla sofferenza che si è abbattuta su una famiglia del territorio. Eventi di questo tipo lasciano un segno profondo in una realtà locale dove il senso di vicinanza e solidarietà rappresenta un punto di riferimento in momenti difficili.
La comunità di Santa Maria a Vico, già impegnata su più fronti sociali e culturali, si è mobilitata per manifestare sostegno e attenzione alle vicende che riguardano i propri membri. La perdita così giovane di una bambina crea una ferita difficile da superare.
Incertezza sulle cause e attesa per gli esiti dell’autopsia
Il quadro sanitario relativo alla morte della bambina resta incerto. Le istituzioni si muovono nel rispetto della prudenza, senza divulgare informazioni non ancora confermate. Dalle notizie raccolte si sa che la piccola era seguita da tempo per problemi di salute, ma la sua morte improvvisa al pronto soccorso pediatrico ha generato un allarme che richiede riscontri certi.
L’autopsia sarà fondamentale per chiarire se il decesso è riconducibile a complicazioni legate alla patologia preesistente, oppure se vi siano elementi attribuibili a situazioni di malfunzionamento o ritardo nella diagnosi o nel trattamento. Le indagini si concentrano proprio sul nesso temporale tra il ricovero e la morte.
Il caso, segnalato immediatamente alle autorità sanitarie, tiene alta l’attenzione sulle condizioni di sicurezza e assistenza fornite ai bambini nei reparti di emergenza e osservazione. La provincia di Caserta segue con attenzione l’esito degli accertamenti, che arriveranno nelle prossime settimane.