Barriere di sicurezza sull'olimpica: interventi dopo incidenti mortali

Barriere di sicurezza sull’olimpica: interventi dopo incidenti mortali

Installate barriere di sicurezza su via del Foro Italico per prevenire incidenti mortali, dopo 23 vittime dal 2001. Interventi strutturali e riduzione della velocità mirano a migliorare la sicurezza stradale.
Barriere di sicurezza sull27oli Barriere di sicurezza sull27oli
Barriere di sicurezza sull'olimpica: interventi dopo incidenti mortali - Gaeta.it

La realizzazione delle barriere di sicurezza su via del Foro Italico rappresenta un’importante risposta a una serie di tragici incidenti stradali che hanno colpito l’area. Con 23 morti dal 2001, la necessità di interventi strutturali era diventata evidente. La nuova infrastruttura è stata completata nel tratto vicino allo svincolo di Salaria, un’area che ha visto la devastazione di vite giovani nel 2022.

Un intervento necessario a seguito di tragici eventi

La storia delle barriere di sicurezza su via del Foro Italico affonda le radici in eventi drammatici. Nel 2022, tre giovani, Giorgia Anzuini di 20 anni, Beatrice Funariu di 22 anni e Giacomo Sabelli di 22 anni, hanno perso la vita in incidenti stradali che hanno scosso l’opinione pubblica. Entrambi i casi hanno avuto in comune l’errore umano, con un salto di corsia che ha provocato scontri tra veicoli provenienti da direzioni opposte. La Procura ha quindi aperto un’inchiesta analizzando 227 incidenti avvenuti nello stesso punto tra il 2007 e il 2022, dimostrando una grave carenza nella sicurezza stradale di quel tratto.

La mancanza di uno spartitraffico era un elemento ricorrente nelle indagini e ha sollevato interrogativi sulla responsabilità degli enti preposti alla sicurezza stradale. Ciò ha portato a un rinvio a giudizio per cinque dirigenti capitolini. Di questi, due sono accusati di responsabilità diretta per gli incidenti mortali delle ragazze, mentre altri tre per il sinistro fatale di Giacomo Sabelli. La questione ha inevitabilmente messo in luce non solo le carenze strutturali, ma anche le responsabilità amministrative.

Dettagli dell’intervento e impatto sulla sicurezza

Il progetto di installazione delle barriere di sicurezza ha coperto un tratto di 1,6 chilometri di via del Foro Italico, dal raccordo che porta a via Salaria fino all’inizio del viadotto sul Tevere. Fino ad oggi, quell’area era semplicemente separata da un marciapiede, una soluzione insufficiente a garantire la sicurezza dei conducenti. Ora, grazie all’installazione delle barriere redirettive di tipo Ndba , il paesaggio stradale sta cambiando sostanzialmente.

I lavori sono iniziati a luglio e, nonostante alcuni ostacoli progettuali avvenuti nel corso degli anni, sono stati completati in un tempo relativamente breve di cinque mesi. Con un investimento di 3,8 milioni di euro provenienti da fondi del Giubileo, il progetto non si è limitato solo all’installazione delle barriere. Sono stati previsti anche interventi di segnaletica migliorata e l’installazione di bande ottiche e lampeggianti per aumentare la visibilità e la sicurezza sulla strada. L’abbassamento del limite di velocità risulta un’altra mossa strategica: da 70 km/h a 50 km/h, con l’intenzione di mantenere il limite a lungo termine.

Futuro della sicurezza stradale

Con l’installazione delle barriere e gli ulteriori miglioramenti previsti, le autorità locali sperano di incrementare il livello di sicurezza per tutti gli utenti della strada. La preoccupazione per la sicurezza dei giovani, colpiti in modo particolare in questo tratto di strada, è alta. È fondamentale che: oltre alla messa in atto di nuove strutture, vi sia anche una continua educazione all’uso della strada e un adeguato rispetto delle norme da parte dei conducenti.

Tuttavia, nonostante questi miglioramenti strutturali, la responsabilità delle amministrazioni nel garantire la sicurezza rimane un tema centrale. Lì dove ci sono stati errori nel passato, è importante che vengano tratti insegnamenti e avviate azioni, affinché tragedie simili non si ripetano mai più. Le barriere su via del Foro Italico rappresentano non solo un cambio di paesaggio, ma un segnale chiaro che la sicurezza stradale deve diventare una priorità assoluta.

Ultimo aggiornamento il 28 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina

Change privacy settings
×