Banda di Truffatori di Anziani: La Cronaca dell'Operazione Anti-Truffa

Banda di Truffatori di Anziani: La Cronaca dell’Operazione Anti-Truffa

Banda di Truffatori di Anziani Banda di Truffatori di Anziani
Banda di Truffatori di Anziani: La Cronaca dell'Operazione Anti-Truffa - Gaeta.it

Il traffico criminale perpetrato da una banda di truffatori ha colpito i quartieri di Casalotti, Fonte Ostiense e piazza Vescovio, portando a guadagni illeciti che hanno superato i 300 mila euro in soli due mesi. L’ingegnoso metodo utilizzato dai delinquenti, che agivano principalmente dal rione napoletano Vasto Arenaccia, coinvolgeva non solo l’inganno telefonico verso anziani indifesi, ma anche la complicità di autonoleggiatori che facilitavano le attività criminali.

Gli Inganni e le Complicità

Nell’inchiesta condotta dal gip Alessandro Arturi, sono emersi i ruoli chiave dei membri coinvolti nella banda. Tra questi, spiccano figure come il coordinatore *Antonio Pestorino, il braccio destro Alessandro Bara e altri complici come Vincenzo Benincasa e Luca Pestorino. L’organizzazione criminale contava su un sistema ben strutturato che coinvolgeva telefonisti, procacciatori di auto e esattori-riscossori.*

Il Target e le Minacce Telefoniche

Le vittime selezionate dalla banda erano individuate nella lista telefonica, privilegiando anziani soli e vulnerabili. Dopo un’attenta valutazione delle loro condizioni economiche e di salute, gli inganni iniziavano tramite telefonate false da parte di presunti carabinieri o avvocati, al fine di spaventare le vittime e indurle a consegnare denaro e gioielli ai complici che si presentavano a casa loro.

Incidenti e Furti Milionari

Un colpo milionario da 250 mila euro è stato perpetrato ai danni di una anziana di 90 anni, mediante l’inganno e lo sfruttamento della buona fede della sua domestica. In un altro episodio a Villa Gordiani, è stata introdotta una nuova tattica con una falsa nipote al telefono. Inoltre, l’organizzazione aveva a disposizione un ampio archivio fotografico dei gioielli rubati, catalogandoli con cura per la successiva vendita illecita.

Dalla Carcerazione al Recupero dei Beni

L’operazione condotta dalla Mobile romana in collaborazione con gli agenti di Napoli ha portato al carcere dieci componenti della banda, sventando così ulteriori truffe e ripristinando la sicurezza delle vittime coinvolte. I beni rubati, tra cui gioielli di valore, sono stati recuperati grazie alle indagini accuratamente condotte.

La lotta contro le truffe agli anziani continua, ma grazie all’operato delle forze dell’ordine e alla collaborazione tra le diverse realtà investigative, si può sperare in una maggiore sicurezza per i cittadini vulnerabili.

Ultimo aggiornamento il 10 Luglio 2024 da Armando Proietti

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