Avellino: Firmati nuovi protocolli per il controllo di vicinato nei comuni di Montemiletto e Sturno

Avellino: Firmati nuovi protocolli per il controllo di vicinato nei comuni di Montemiletto e Sturno

In Avellino, firmati protocolli d’intesa per il “Controllo di vicinato” tra i sindaci di Montemiletto e Sturno, promuovendo la sicurezza attraverso la collaborazione attiva dei cittadini e delle forze dell’ordine.
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Avellino: Firmati nuovi protocolli per il controllo di vicinato nei comuni di Montemiletto e Sturno - Gaeta.it

Si è svolta recentemente in Prefettura ad Avellino una cerimonia di firma per i protocolli d’intesa sul “Controllo di vicinato”. Questo accordo coinvolge i sindaci di Montemiletto e Sturno, Massimiliano Minichiello e Vito Di Leo, e mira a rafforzare la sicurezza nelle rispettive comunità. La presentazione si è tenuta alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine locali, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e cittadini nella lotta contro i reati predatori. L’iniziativa rappresenta un passo significativo nella strategia di prevenzione generale adottata dalla Prefettura.

Obiettivi del protocollo di controllo di vicinato

Il nuovo protocollo di controllo di vicinato si propone di attivare una rete di vigilanza partecipata nei due comuni irpini, focalizzandosi sulla prevenzione dei crimini, in particolare quelli a carattere predatorio. L’obiettivo primario è rendere i cittadini parte integrante della sicurezza pubblica, promuovendo un ambiente di vita più protetto e attento. Per il Prefetto di Avellino, Rossana Riflesso, è imperativo che i cittadini non si considerino semplici spettatori, ma si attivino per segnalare comportamenti sospetti e anomalie nel loro contesto sociale.

Questa iniziativa non è nuova per la provincia di Avellino: i protocolli per il controllo di vicinato sono stati già implementati in vari comuni. Ogni protocollo porta con sé normative e procedure che ciascuna comunità deve seguire. Tali strumenti permettono di coordinare meglio le attività di prevenzione e sicurezza, assicurando che le informazioni siano condivise in modo efficace tra cittadini e autorità.

La responsabilità dei cittadini nel sistema di sicurezza

Il Prefetto Rossana Riflesso ha sapientemente chiarito il ruolo che i cittadini sono chiamati a ricoprire in questo nuovo progetto. Secondo le linee guida, le attività riservate ai cittadini si limitano a compiti di osservazione e segnalazione. Non è permesso agli abitanti di prendere iniziative personali o di svolgere attività di pattugliamento autonomo. Questa è una misura volta a mantenere il pieno controllo delle operazioni di sicurezza nelle mani delle forze dell’ordine, garantendo così maggiore sicurezza e ordine pubblico.

L’approccio scelto con il controllo di vicinato incoraggia i cittadini a collaborare proattivamente, ma sempre sotto la supervisione delle autorità competenti. La Prefettura vuole evitare che si creino situazioni di conflitto o fraintendimenti durante le situazioni di emergenza. Il ruolo di osservatore è cruciale: si chiede ai cittadini di essere vigili e di comunicare tempestivamente ogni situazione che appare sospetta, supportando così il lavoro della polizia e delle altre agenzie di sicurezza.

Il contesto nel quale si inserisce l’iniziativa

Questa iniziativa si colloca in un contesto più ampio di crescente attenzione verso la sicurezza pubblica nelle comunità italiane. L’idea del “Controllo di vicinato” si è diffusa in molte regioni come risposta all’aumento di crimini, spingendo i cittadini a farsi protagonisti della propria sicurezza. In un mondo in cui i reati predatori possono creare un senso di vulnerabilità, questi protocolli offrono una via per creare un clima di sicurezza condivisa.

Il comune di Montemiletto e Sturno avranno ora l’opportunità di beneficiare di queste misure preventive, con un’implementazione diretta delle pratiche già in atto in altri comuni della provincia. L’azione coordinata tra sindaci, cittadini e forze dell’ordine promette di migliorare la sicurezza generale, incoraggiando la comunione di intenti sotto l’ombrello delle istituzioni.

Le prospettive future suggeriscono che altri comuni della regione potrebbero seguire l’esempio di Montemiletto e Sturno, ampliando così la rete di controllo e sicurezza nei territori irpini ed enfatizzando il necessario coinvolgimento della cittadinanza.

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