La ricostruzione del ponte del Copetto, collegamento strategico tra Ostra Vetere e Ostra in provincia di Ancona, sta proseguendo con significativi aggiornamenti. Questo intervento è frutto di una necessaria risposta agli eventi catastrofici dell’alluvione del 15 settembre 2022, che ha causato gravi danni alla struttura e alla rete viaria circostante, provocando la perdita di 13 vite umane e danni economici ingenti.
Dettagli dei lavori in corso
Il ponte, che attraversa il fiume Misa, è previsto per essere completato entro novembre e dicembre di quest’anno. Questo traguardo assume particolare rilevanza considerando che stiamo parlando di un progetto che ha preso piede più di tre anni dopo la tragedia. Incaricato della supervisione dei lavori, il vicecommissario per l’emergenza alluvione, Stefano Babini, ha effettuato un sopralluogo congiunto al cantiere insieme al sindaco di Ostra Vetere, Massimo Corinaldesi, e all’assessore ai lavori pubblici Carlo Casagrande, il 19 marzo scorso.
Secondo le informazioni fornite dall’amministrazione comunale, i lavori stanno seguendo il cronoprogramma previsto, il che offre segnali di speranza per il ritorno alla normalità per la comunità locale. La nuova infrastruttura, lunga 50 metri e realizzata in acciaio con una campata unica, sarà assemblata sul posto dopo una fase di costruzione in officina. L’investimento previsto per la realizzazione del ponte ammonta a circa 4 milioni di euro.
Progetti futuri e investimento regionale
Parallelamente alla ricostruzione del ponte del Coppetto, si annuncia un altro importante progetto in arrivo nel 2025. Sarà avviata la costruzione di un nuovo ponte sul fiume Nevola lungo la SP 43, con completamento previsto per l’autunno 2026. Questo progetto è gestito dalla Regione Marche, che ricopre il ruolo sia di soggetto attuatore che di finanziatore. L’ente regionale è attivamente coinvolto nella progettazione dell’opera e assicurerà la futura realizzazione, mettendo in atto misure necessarie per garantire la sicurezza e la funzionalità delle nuove infrastrutture.
Con la ripresa dei lavori e l’attuazione di nuovi progetti, la comunità locale potrà finalmente sperimentare un recupero della stabilità e della normalità. La ristrutturazione della rete viaria rappresenta non solo un intervento strutturale, ma anche una risposta concreta alle difficoltà accumulate a causa dell’ondata di maltempo che ha colpito la regione. La speranza è che questi interventi possano prevenire future emergenze e garantire una mobilità efficace e sicura per tutti gli abitanti.