Un episodio insolito ha coinvolto il servizio pubblico di trasporto di Ponza nei giorni scorsi, quando un autobus di linea ha cambiato percorso per portare un gruppo di dodici giornalisti a un evento organizzato dal Comune. Il mezzo avrebbe abbandonato il tragitto abituale per seguire una linea diversa, dedicata agli ospiti presenti sull’isola per un tour promozionale. La dinamica ha suscitato reazioni immediate tra i residenti, dando vita a un acceso dibattito sulla gestione del servizio locale.
Il video che ha scatenato l’indignazione dei residenti di ponza
La vicenda è emersa quando un residente, che si trovava sullo stesso autobus durante l’episodio, ha realizzato un video e lo ha pubblicato sui social. Nel filmato si vede chiaramente che il veicolo devìa dal percorso prestabilito, cosa che ha subito attirato attenzione e critiche. Gli isolani hanno manifestato il loro disagio per quella che hanno definito una “fuga dalle regole” che riguarda il trasporto pubblico, un servizio cruciale in un’isola dove le alternative sono limitate.
Molti cittadini hanno espresso perplessità non solo sul gesto in sé, ma pure su chi avesse autorizzato questa deviazione. L’episodio ha portato a puntare il dito sulla società che gestisce il trasporto locale, alimentando un clima di sfiducia verso l’ente responsabile del servizio. Il fatto che il mezzo abbia lasciato temporaneamente scoperto il percorso abituale ha creato ulteriori disagi tra gli isolani che si affidano quotidianamente all’autobus per spostarsi sull’isola.
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La spiegazione del sindaco ambrosino e la posizione del comune di ponza
Il sindaco di Ponza, Francesco Ambrosino, è intervenuto pubblicamente su Facebook per fare chiarezza sull’accaduto. Ambrosino ha definito l’episodio una “storia assurda” e ha condannato fermamente la decisione di modificare il percorso dell’autobus senza alcuna comunicazione ai passeggeri. Ha immediatamente scaricato la responsabilità sulla società Schiaffini, che detiene la gestione del trasporto pubblico locale.
Ambrosino ha spiegato che la presenza dei giornalisti durante quelle giornate fa parte di un progetto che il Comune realizza due volte l’anno, invitando rappresentanti della stampa per mettere in luce le bellezze naturali e le tradizioni enogastronomiche di Ponza. Gli eventi comprendono visite, aperitivi e cene in strutture locali, con la partecipazione volontaria degli operatori del territorio. Tutti momenti organizzati per promuovere l’isola senza prevedere alcun impatto sulla logistica dei servizi pubblici.
Il cambio di percorso è avvenuto durante la fase di trasporto per la cena, fase in cui l’autobus avrebbe dovuto portare i giornalisti da un punto all’altro sull’isola. Ambrosino ha precisato che il mezzo era stato rinunciato al servizio di linea per questo turno e non risultava nessuna comunicazione agli ospiti o ai residenti che potessero spiegarne il motivo. Per questo i giornalisti si sono trovati coinvolti in una situazione che il sindaco ha definito surreale e lontana dal controllo del Comune.
Responsabilità attribuite alla società schiaffini e le richieste del sindaco
Il sindaco ha messo in evidenza come il Comune fosse completamente estraneo all’organizzazione del trasporto e si sia limitato a invitare i giornalisti per i momenti di promozione turistica. La gestione della flotta autobus e del percorso spetta alla Schiaffini, che deve rispondere dei disservizi e di tutte le variazioni operate senza preavviso.
Ambrosino ha sottolineato la necessità di individuare una chiara responsabilità, definendo la società come il soggetto che deve rispondere dei fatti. Nella sua comunicazione ha chiesto un intervento pubblico da parte di Schiaffini per riconoscere la gravità della situazione. Secondo il primo cittadino, un gesto simbolico da parte della società sarebbe utile per dimostrare consapevolezza del disagio creato a residenti e visitatori.
Questo episodio ha causato un danno alla reputazione di Ponza, a rischio di compromettere il lavoro di promozione e accoglienza organizzato dal Comune. Ambrosino ha quindi rivolto le scuse ai cittadini, prendendosi carico della loro delusione, senza tuttavia assumersi la responsabilità diretta per il comportamento della società di trasporto.
L’impatto sulle attività di promozione turistica e la reazione della cittadinanza
La situazione ha generato un clima teso sull’isola, dove il turismo rappresenta una risorsa fondamentale. La presenza dei giornalisti è legata a iniziative pensate per valorizzare Ponza e dare visibilità alle sue eccellenze. Il blocco o l’interruzione di servizi pubblici essenziali come l’autobus rischia di compromettere la riuscita di questi eventi, creando contrasti tra operatori, amministrazione e residenti.
La scelta di dirottare l’autobus ha alimentato dubbi sulla capacità di coordinamento della società che gestisce il servizio e ha messo in evidenza la fragilità delle infrastrutture locali. Gli abitanti chiedono garanzie che episodi simili non si ripetano, soprattutto considerando la dipendenza dalle poche linee di trasporto disponibili sull’isola.
L’episodio incoraggia riflessioni sul rapporto tra enti pubblici, gestori privati e collettività. Una buona gestione del servizio pubblico e un’attenta comunicazione con l’utenza sono elementi fondamentali per evitare conflitti e preservare l’immagine di Ponza come meta accogliente anche nel 2025. La vicenda resta aperta, con attesa per un pronunciamento formale della società Schiaffini e per i possibili sviluppi nelle relazioni tra Comune e gestore del servizio.