Aumento della domanda di gas in Italia nei primi mesi del 2025: analisi dei dati e tendenze

Aumento della domanda di gas in Italia nei primi mesi del 2025: analisi dei dati e tendenze

Nel 2025, l’Italia ha visto un aumento dell’8% nella domanda di gas naturale, principalmente per consumi civili e produzione elettrica, influenzato da condizioni climatiche avverse e flussi di importazione variabili.
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Aumento della domanda di gas in Italia nei primi mesi del 2025: analisi dei dati e tendenze - Gaeta.it

Nel corso dei primi due mesi del 2025, l’Italia ha registrato una notevole crescita nella domanda di gas naturale, evidenziando un incremento significativo rispetto all’anno precedente. Questo aumento è stato influenzato da diversi fattori, tra cui le condizioni climatiche avverse e le fluttuazioni dei flussi di importazione. I dettagli di questa evoluzione sono supportati da dati provenienti da Snam e da analisi dell’Agenzia internazionale dell’energia .

Crescita della domanda di gas in Italia

Nei primi due mesi del 2025, la richiesta di gas in Italia è aumentata dell’8%, raggiungendo un totale di 15,4 miliardi di metri cubi. Rispetto allo stesso periodo del 2024, che era un anno bisestile, si è verificato un incremento di 1,2 miliardi di metri cubi. A fronte di una domanda industriale sostanzialmente stabile, la maggiore parte dell’incremento risiede nei consumi civili, che mostrano un aumento del 3%. Questo fenomeno è principalmente attribuibile a condizioni climatiche più fredde.

Un aspetto significativo di questa dinamica è il cambiamento nei consumi per la produzione di energia elettrica. Le richieste di gas per la generazione termoelettrica hanno registrato un notevole aumento, passando da 3,5 miliardi di metri cubi nel 2024 a 4,4 miliardi nello stesso periodo del 2025. Questo rappresenta un incremento del 23%, rivelando un cambiamento sostanziale nella strategia energetica italiana e nella partecipazione del gas rispetto ad altre fonti di energia.

Andamento della domanda di gas in Europa

Il trend di crescita non è isolato all’Italia, poiché anche a livello europeo si sono registrati significativi incrementi. Secondo dati forniti dall’IEA, nel mese di febbraio 2025, l’intera Europa ha visto un incremento della domanda di gas del 20%, un tasso che non si osservava dal aprile 2021. Questo aumento è stato stimolato dalla diminuzione della produzione di energia elettrica da fonti eoliche, scesa di circa il 40% rispetto all’anno precedente. Le statistiche indicano un buon livello di stoccaggio del gas nell’Unione Europea, che ha raggiunto il 38% della capacità totale.

Importazioni di gas e flussi di approvvigionamento

Durante il periodo analizzato, le importazioni di gas in Italia hanno mostrato un andamento positivo, attestandosi a 9,5 miliardi di metri cubi, il che corrisponde a un incremento del 2% rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente. I flussi via tubo sono stati i principali attori di questo aumento. Il gas algerino ha visto un incremento notevole, del 31%, dal punto di approvvigionamento di Mazara del Vallo. Questo aumento ha più che compensato le riduzioni significative nei flussi provenienti da altre fonti, tra cui il gas proveniente da Tarvisio , Gela e Melendugno .

La stabilità del gas naturale liquefatto è un altro aspetto chiave. I flussi dal terminale di Piombino sono aumentati del 79%, mentre le importazioni dall’impianto di Panigaglia hanno visto una diminuzione dell’80%. Questo scenario ha portato a un maggiore ricorso alle giacenze nei siti di stoccaggio, che hanno fornito 5,5 miliardi di metri cubi, con un aumento del 22% .

Produzione nazionale di gas e altre fonti

Anche se la produzione interna di gas rimane a livelli relativamente contenuti, i dati mostrano un incremento del 28% per i primi mesi del 2025. Questo aumento è principalmente attribuito al contributo di Argo Cassiopea e alle nuove connessioni al biometano, portando la produzione a un totale di 0,6 miliardi di metri cubi . La crescita della produzione nazionale indica uno sforzo verso una maggiore autosufficienza energetica, anche se il contributo rimane ridotto rispetto alle necessità complessive.

La situazione dell’energia in Italia per il 2025 illustra chiaramente l’importanza di monitorare continuamente le dinamiche della domanda e dell’offerta di gas. Questi dati offrono spunti rilevanti per comprendere non solo il mercato energetico italiano, ma anche le sue interazioni con il contesto europeo più ampio.

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