Nel 2023, l’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro ha registrato un incremento delle entrate e delle uscite rispetto all’anno precedente. Questo report annuale mette in evidenza la situazione economica dell’ente, sottolineando un aumento sostanziale delle entrate contributive e un’attenzione crescente alla sicurezza sul lavoro, considerata una priorità dal Governo. L’analisi dettagliata dei dati di bilancio non solo fornisce un quadro finanziario, ma evidenzia anche le azioni intraprese per migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Entrate e uscite di competenza: una crescita positiva
Nel 2023, le entrate di competenza dell’Inail sono state pari a 12 miliardi e 440 milioni di euro, mostrando un incremento del 6% rispetto ai 11 miliardi e 707 milioni del 2022. Di queste, le entrate contributive hanno rappresentato una parte consistente, ammontando a 9 miliardi e 387 milioni, con un aumento del 7% rispetto agli 8 miliardi e 774 milioni dell’anno precedente. Questi dati indicano un trend positivo nel versamento dei contributi da parte delle aziende e dei lavoratori, un segnale di una possibile ripresa economica e di un maggiore riconoscimento dell’importanza della protezione infortunistica.
D’altra parte, le uscite di competenza sono aumentate del 3%, raggiungendo i 9 miliardi e 371 milioni di euro, rispetto ai 9 miliardi e 100 milioni del 2022. Questo incremento è principalmente dovuto alle prestazioni economiche in favore di infortunati e tecnopatici, che ammontano a 5 miliardi e 251 milioni. Le prestazioni permanenti, come le rendite, si sono stabilizzate a 4 miliardi e 608 milioni, mostrando un equilibrio nella gestione delle indennità . Inoltre, le riserve tecniche dell’Inail si attestano attorno ai 36 miliardi di euro, un’importante garanzia per futuri impegni economici dell’ente.
Controlli e verifiche: una battaglia contro l’evasione
Un altro aspetto fondamentale del report riguarda le azioni di controllo da parte dell’Inail per garantire la regolarità delle aziende e combattere l’evasione contributiva. Nel 2023, gli ispettori hanno esaminato 8.739 pratiche presso le aziende, evidenziando un elevato tasso di irregolarità , con 8.191 aziende risultate non conformi, pari al 93,73% delle ispezioni effettuate. Questo dato preoccupante viene contrastato grazie all’implementazione di un sistema di business intelligence, il quale ha permesso una vigilanza mirata basata su informazioni provenienti da banche dati interne ed esterne.
Grazie a queste verifiche, sono stati regolarizzati 44.009 lavoratori, di cui 1.708 in nero. Questo intervento ha comportato una richiesta di premi per oltre 91,1 milioni di euro, a testimonianza dell’impatto significativo delle azioni di controllo nelle dinamiche lavorative. L’Inail continua a promuovere la legalità e la sicurezza nel mercato del lavoro, sottolineando l’importanza di garantire diritti e protezioni ai lavoratori.
L’impegno del Governo per la sicurezza sul lavoro
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha recentemente ribadito l’importanza della sicurezza sul lavoro, affermando che “non è un costo ma un diritto di ogni lavoratore”. Questo impegno porta a un incremento delle risorse destinate al settore, come l’assunzione di 1.600 ispettori del lavoro per intensificare i programmi di ispezione. Al fine di promuovere condizioni lavorative più sicure, è stata introdotta la “patente a crediti” nel settore edile e sono stati aumentati i fondi per i bandi ISI, da 333 milioni di euro nel 2022 a 500 milioni previsti per il 2024.
L’attenzione verso il miglioramento delle condizioni di lavoro è supportata da un’azione sinergica tra istituzioni, parti sociali e amministrazioni pubbliche. Questi sforzi congiunti sono fondamentali per raggiungere un obiettivo comune: la riduzione degli infortuni sul lavoro e la creazione di un ambiente lavorativo più sicuro e protetto. L’approccio collaborativo può rivelarsi efficace nel tempo e ridurre significativamente l’incidenza degli infortuni, favorendo una cultura della prevenzione e della sicurezza.