Aumenti delle accise sul gasolio e riprogrammazione per la benzina: le novità dal Senato

Aumenti delle accise sul gasolio e riprogrammazione per la benzina: le novità dal Senato

La Commissione Finanze del Senato propone un aumento delle accise sul gasolio e una riduzione su benzina, mirato a incentivare l’uso responsabile dei carburanti e migliorare la qualità dell’aria.
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Aumenti delle accise sul gasolio e riprogrammazione per la benzina: le novità dal Senato - Gaeta.it

La Commissione Finanze del Senato ha recentemente aperto la strada ad un incremento delle accise sul gasolio tra 1 e 2 centesimi, accompagnato da una riduzione delle stesse per la benzina. Tale mossa è stata suggerita dalla Commissione Europea, che mira a ricollegare la tassazione all’impatto ambientale, disincentivando l’uso di carburanti tradizionali. Questo articolo analizza le implicazioni e le motivazioni di questa misura, nonché il contesto che ha portato alla sua attuazione.

La proposta di riallineamento delle accise

Negli ultimi due anni, l’Unione Europea ha spinto per un cambiamento nella fiscalità dei carburanti, proponendo una tassazione che tenga conto dell’impatto ambientale piuttosto che dei volumi di vendita. La nuova misura è stata prima discussa nell’autunno scorso ma era rimasta bloccata a causa di aspre polemiche. Tuttavia, con l’avvio del nuovo anno, il governo italiano ha ripreso in mano la questione, necessitando di fondi per rinnovare il contratto nazionale 2024-2026 che coinvolge circa 110mila lavoratori del settore trasporti.

Il senatore Antonio Trevisi di Forza Italia ha presentato una condizione per il decreto legislativo sulle accise, introducendo la necessità di un riavvicinamento delle aliquote di gasolio e benzina. Secondo quanto previsto, la variazione andrà a favore di un uso più responsabile delle risorse energetiche e si prefigge di destinare le entrate derivanti all’incremento delle accise per potenziare il trasporto pubblico locale. È importante notare che il decreto interministeriale sarà lo strumento attraverso il quale il governo recepirà queste nuove disposizioni.

Implicazioni della modifica dell’agevolazione

La modifica proposta non si traduce semplicemente in un aumento delle tasse, bensì in un riordino dell’attuale sistema di accise. Ci si aspetta che l’agevolazione attuale di 11 centesimi sul gasolio venga ridotta, comportando un abbassamento degli sconti già esistenti. Trevisi ha ribadito che non ci sarà un vero e proprio incremento delle accise, confermando invece che chi inquina meno avrà la possibilità di pagare meno.

Questa manovra è pensata per favorire gli automobilisti che utilizzano benzina, con un risparmio stimato di circa 30 euro l’anno per chi si muove in città. Tuttavia, per coloro che utilizzano diesel, ci sarà un parallelo aumento delle accise. Questo provvedimento si inserisce in una più ampia strategia per ridurre l’inquinamento atmosferico, dando ascolto non solo alle indicazioni europee, ma anche alle istanze avanzate da vari gruppi ambientalisti presenti in Italia.

Valutazioni sulle conseguenze ambientali e sanitarie

La regolamentazione delle accise è, a suo modo, una risposta alle problematiche relative alla salute pubblica. Studi recenti hanno dimostrato che il particolato ultrafine derivante dalla combustione di motori diesel ha effetti molto gravi sulla salute, contribuendo a malattie cardiovascolari e patologie respiratorie. Pertanto, il governo ha inteso adottare misure in linea con la richiesta dell’Unione Europea e dei movimenti impegnati nella salvaguardia ambientale.

È durante questi ultimi anni che il dibattito sull’efficacia delle politiche ambientali ha raggiunto un nuovo grado di intensità, rendendo evidente la necessità di un intervento normativo. Le modifiche sulle accise sui carburanti non sono solo una questione di bilancio e di entrate per il governo, ma riguardano profondamente la qualità dell’aria nelle nostre città e, di conseguenza, il benessere dei cittadini. Nel rincorrere un futuro più sostenibile, queste misure potrebbero rappresentare un passo significativo verso una gestione più razionale delle risorse energetiche.

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