Nel corso del 2024, il mercato delle telecomunicazioni e del settore postale italiano ha mostrato variazioni importanti sia nelle reti fisse e mobili sia nel traffico di pacchi e corrispondenza. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha pubblicato i dati relativi a dicembre 2024. Tra questi, spicca il calo delle linee fisse tradizionali in rame e un leggero calo di linee broadband, contrapposto ad un aumento sostanziale della fibra ottica. Nella telefonia mobile, la base di sim attive cresce di circa 680 mila unità , con una dinamica interessante tra i diversi operatori. Nel settore postale si registra il superamento di 1,1 miliardi di pacchi consegnati, in crescita del 6,2%, mentre la corrispondenza continua a perdere volume. Esaminiamo in dettaglio i dati e le variazioni che hanno caratterizzato questo ultimo anno.
Evoluzione delle linee fisse e della fibra ottica a dicembre 2024
A fine 2024 risultano attive 20,26 milioni di linee fisse, secondo Agcom. Negli ultimi quattro anni le linee tradizionali in rame si sono ridotte di 4,3 milioni. Ciò indica un passaggio progressivo verso tecnologie più recenti. Per la prima volta, anche le linee broadband e ultrabroadband mostrano una piccola diminuzione: da 19,02 milioni nel 2023 sono scese a 18,86 milioni, un valore leggermente inferiore.
La sfida tra dsl e fibra ottica
Questo calo deriva da un equilibrio tra il continuo ridimensionamento delle linee dsl, in meno di circa un milione, e una crescita di 812 mila linee ultrabroadband. Quest’ultimo segmento riguarda connessioni veloci in fibra ottica, che stanno sfidando nel lungo periodo la tecnologia dsl più obsoleta.
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Relativamente agli operatori broadband, Tim mantiene la leadership con il 34,4% degli accessi. Vodafone si conferma secondo con il 16,2%, Wind Tre e Fastweb seguono poco distanti, rispettivamente con 14,7% e 13,5%. Tra le aziende con quote più ridotte, Sky Italia mostra un aumento sulla base annua, guadagnando 0,6 punti percentuali e attestandosi sul 4%. Seguono Eolo e Tiscali .
Un settore in forte espansione è quello delle linee in fibra FTTH , cresciute del 26,6% rispetto al 2023. Tim guida anche qui, con il 26,5% degli accessi in fibra, seguita da Vodafone e Wind Tre, entrambe con quote intorno al 16-17%. Fastweb vanta il 15%, mentre Iliad, con il 6%, Sky Italia e Tiscali completano la classifica.
La rete mobile italiana e distribuzione delle sim attive a fine 2024
In ambito mobile l’Italia registra 109,2 milioni di sim attive a dicembre 2024, con un aumento di circa 680 mila rispetto all’anno precedente. Tim resta il primo operatore con il 26,8% delle sim complessive. Vodafone segue da vicino con 26,4%, Wind Tre detiene il 23,7%, mentre Iliad cresce ancora e raggiunge il 10,7%. Altri operatori come PostePay e Fastweb coprono rispettivamente il 4% e il 3,8% del mercato.
Sim human, la quota di mercato
Se si considerano solo le sim human, cioè relative a utenti reali e non a dispositivi con sim dedicate , Wind Tre supera Tim con il 23,9% contro il 23,1% di Tim. Vodafone raggiunge il 21,0% e Iliad, in forte crescita, è ora al 14,8%. Seguono PostePay con il 5,5%, Fastweb al 5,2% e CoopVoce con il 2,8%.
La distribuzione riflette una concorrenza agguerrita, soprattutto nel segmento human dove i nuovi operatori, come Iliad, guadagnano spazio. I dati mettono in evidenza uno spostamento tra le quote dei principali gruppi e una composizione del mercato sempre più diversificata.
Settore postale: crescita dei pacchi e contrazione della corrispondenza
Il comparto postale italiano ha registrato nel 2024 un aumento dei ricavi totali a oltre 8,5 miliardi di euro, con un rialzo del 2,9% rispetto al 2023. La spinta principale arriva dai servizi di consegna pacchi, aumentati del 3,2%. Nel corso dell’anno il volume totale di pacchi consegnati ha superato 1,1 miliardi, con un incremento del 6,2%.
Il settore della corrispondenza invece continua ad evidenziare una contrazione, con un calo medio dei volumi pari al 5,5%. Questo dato conferma la tendenza al ricorso sempre più limitato alla posta tradizionale per comunicazioni e documenti, sostituita da canali digitali.
Quote di mercato nel settore postale
Nel complesso dei servizi postali, il gruppo Poste Italiane rimane il leader di mercato con una quota pari al 33,6%, in aumento dell’1,3% rispetto all’anno precedente. Seguono Amazon con il 15,2%, Brt al 13,1%, Dhl con il 10,6%, Gls al 10% e Ups con l’8,4% circa.
Nel segmento dedicato alla corrispondenza, Poste Italiane domina con il 95,4% delle quote. Il mercato dei pacchi è più frammentato e competitivo: Amazon è il primo operatore con il 19,1%, seguito da Poste Italiane con il 17,6%. Brt , Dhl , Gls e Ups completano il gruppo dei principali protagonisti.
Il 2024 quindi conferma un mercato postale in cui i pacchi rappresentano la voce principale di crescita, mentre la posta tradizionale si riduce ulteriormente. Telecomunicazioni e servizi postali mostrano così andamenti differenti, ma entrambi indicano la trasformazione in atto nelle abitudini degli utenti e nelle tecnologie impiegate.