La nave Humanity 1 è arrivata nel porto di Bari trasportando 103 migranti soccorsi domenica scorsa in mare aperto. Tra di loro ci sono 12 minori, quasi tutti soli, un neonato e una larga maggioranza di donne. I viaggiatori erano su due imbarcazioni in condizioni precarie, senza giubbotti di salvataggio. Una persona è stata portata in ospedale per problemi medici subito dopo il recupero.
Le condizioni di salvataggio e le imbarcazioni coinvolte
Domenica scorsa, nel Mediterraneo centrale, Sos Humanity ha coordinato l’intervento per salvare 104 persone da due barche giudicate “inadatte alla navigazione”. Le imbarcazioni erano prive di dispositivi di sicurezza, esponendo i migranti a rischi gravi durante la traversata. Molti di loro, specialmente i bambini, erano vulnerabili: 12 minori, quasi tutti non accompagnati, e un neonato erano tra le persone soccorse. La mancanza di giubbotti di salvataggio ha reso l’operazione ancora più urgente e delicata per l’equipaggio di Humanity 1.
Intervento medico immediato
Subito dopo il recupero, un migrante è stato evacuato a causa di un problema di salute ed è stato trasferito in ospedale a Bari per le cure necessarie. La missione è stata seguita da vicino dagli operatori e dalle autorità portuali, che hanno assicurato un rapido intervento.
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Il trasferimento dei migranti nei centri di accoglienza
All’arrivo nel porto di Bari, la maggior parte delle persone salvate sono state accompagnate al Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Bari. Questo centro ospita migranti in attesa di completare le procedure di identificazione e di accesso alle misure di protezione. Alcuni migranti provenienti da questa operazione saranno invece smistati in altri centri sul territorio nazionale per ridistribuire i flussi e garantire una migliore gestione dell’accoglienza.
Supporto sanitario e sociale
Le autorità hanno predisposto il supporto sanitario, logistico e sociale necessario per gestire la situazione, soprattutto considerando la presenza di minori non accompagnati e di un neonato. Il coordinamento tra le strutture locali e le organizzazioni coinvolte è cruciale per affrontare le esigenze immediate e tutelare i diritti dei più vulnerabili.
il ruolo di Sos Humanity nelle operazioni di soccorso nel mediterraneo
Sos Humanity è una delle organizzazioni impegnate nel salvataggio di migranti nel Mediterraneo centrale, area nota per il percorso pericoloso che molti scelgono per raggiungere l’Europa. Da anni, l’organizzazione interviene con navi dedicate a recuperare persone in difficoltà e a evitarne la morte per annegamento. Le missioni sono spesso complesse: le barche utilizzate dai migranti sono sovente sovraffollate e prive dei minimi requisiti di sicurezza.
L’impegno di Sos Humanity si concentra anche nel portare testimonianze dirette delle condizioni a bordo, sollecitando interventi istituzionali e attenzione mediatica al fenomeno migratorio. L’azione di soccorso nei confronti di chi fugge da guerre, povertà o persecuzioni continua a rappresentare un nodo fondamentale per le politiche europee e italiane di controllo dei flussi e di tutela dei diritti umani. In questo contesto, il porto di Bari torna a essere un punto di passaggio per migliaia di migranti ogni anno.