Con l’arrivo dell’autunno, l’attenzione si sposta inevitabilmente sui bilanci dell’estate appena trascorsa. La Guardia di Finanza di Civitavecchia ha rilasciato un rapporto dettagliato sul lavoro svolto durante i mesi estivi, evidenziando l’impegno nella salvaguardia delle isole pontine, uno dei luoghi turistici più ambiti del litorale laziale. L’aumento esponenziale dei visitatori ha richiesto un’adeguata risposta in termini di sicurezza e controllo delle normative, costringendo le autorità a intensificare le operazioni di vigilanza.
Maggiore sorveglianza per una navigazione sicura
Nel corso dell’estate, in particolare durante i mesi di luglio e agosto, il Reparto Operativo Aeronavale ha messo in atto un piano di vigilanza straordinario. Con il potenziamento delle vedette e il dispiegamento di guardacoste, si è cercato di garantire non solo la sicurezza dei turisti, ma anche il rispetto della normativa economica e finanziaria riguardante il noleggio di imbarcazioni. Questo sforzo si basa sulle competenze definite dal decreto legislativo n. 177/2016, che ha conferito specifiche responsabilità alle forze dell’ordine in merito alla navigazione e alla gestione delle attività marittime. Durante l’operazione, sono stati effettuati oltre 600 controlli in mare. Questi non hanno solo permesso di mantenere l’ordine, ma hanno anche portato a importanti scoperte, come attività di noleggio illegale di imbarcazioni.
Operazioni di soccorso e arresti
Accanto ai controlli, un altro aspetto distintivo delle operazioni estive è stato l’aspetto di soccorso. Le unità della Guardia di Finanza sono state pronte a intervenire in situazioni critiche, riuscendo a prestare aiuto a tre imbarcazioni in difficoltà e salvando 21 persone da situazioni di pericolo in mare. Inoltre, l’operato delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di un soggetto in violazione di un provvedimento di arresti domiciliari, sorpreso a bordo di una moto d’acqua. Questo dimostra come il compito della Guardia di Finanza vada oltre la semplice sorveglianza: c’è un impegno costante nel garantire sicurezza e rispetto delle normative.
Attività di controllo a terra
Le operazioni non si sono limitate al mare. Attraverso una sinergia con i reparti territoriali, sono state condotte attività di controllo anche a terra. Questi interventi hanno avuto un’importanza cruciale nella localizzazione di sostanze stupefacenti, con circa un chilogrammo di hashish e marijuana e 16 grammi di cocaina sequestrati. Inoltre, tre individui sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria, inclusi anche un minorenne, evidenziando le diverse sfide affrontate.
Non è tutto: durante questi controlli, sono state individuate anche tre strutture abusive costruite su terreni demaniali e situate in aree sensibili dal punto di vista paesaggistico e ambientale. Parallelamente, si è constatato come alcuni commercianti fossero in escursione ad utilizzare licenze commerciali in modo improprio, comportamenti che costituiscono un’infrazione alle leggi di settore.
Un’azione per la sostenibilità della Blue Economy
L’azione del Reparto Operativo Aeronavale è stata quindi trasversale, coinvolgendo ambiti diversi per portare alla luce situazioni di evasione fiscale e garantire la protezione delle attività legate alla “Blue Economy”. Questa economia, che include tutto ciò che ha a che fare con il mare e le sue risorse, richiede attenzione e rispetto delle regole per fiorire. La Guardia di Finanza ha dimostrato di essere un attore chiave in questo contesto, lavorando incessantemente per garantire l’equilibrio tra legittimità e opportunità di sviluppo sostenibile.
In un contesto in cui il turismo rappresenta una risorsa vitale per le comunità locali, le iniziative della Guardia di Finanza si pongono come un fondamentale baluardo per tutelare i contribuenti onesti e preservare la bellezza e la legalità delle nostre coste. Dunque, mentre il mare accoglie i turisti, le autorità restano vigili e pronte a prevenire e reprimere irregolarità, garantendo un futuro più sicuro e sostenibile per tutti.