Attacco esplosivo a Karachi: due cittadini cinesi morti e numerosi feriti

Attacco esplosivo a Karachi: due cittadini cinesi morti e numerosi feriti

Un attacco a Karachi ha ucciso due cittadini cinesi e ferito dieci persone, rivendicato dal Baloch Liberation Army, sollevando preoccupazioni per la sicurezza e le relazioni tra Cina e Pakistan.
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Attacco esplosivo a Karachi: due cittadini cinesi morti e numerosi feriti - Gaeta.it

Un nuovo attacco ha scosso Karachi, la principale città del Pakistan, provocando la morte di almeno due cittadini cinesi e ferendo altre dieci persone. Questo evento tragico si è verificato nei pressi dell’Aeroporto Internazionale Jinnah, colpendo un convoglio di lavoratori cinesi che operano per una compagnia elettrica. La situazione desta preoccupazione non solo per le vittime coinvolte, ma anche per le implicazioni più ampie che potrebbero influenzare le relazioni tra Cina e Pakistan.

Dettagli sull’attentato nei pressi dell’aeroporto

Nella notte di domenica, un’esplosione ha scosso il quartiere limitrofo all’Aeroporto Internazionale di Karachi, precisamente a un semaforo, dove si trovava un convoglio di lavoratori cinesi. L’attacco ha avuto luogo intorno alle 23:00 ora locale e ha devastato la scena, con veicoli in fiamme e denso fumo visibile a distanza. Testimoni oculari parlano di un’esplosione violenta che ha generato panico tra i passanti e ha danneggiato anche un furgone della polizia in sosta nelle vicinanze.

Le autorità locali e i soccorritori sono intervenuti rapidamente per fornire aiuto ai feriti e per gestire le conseguenze dell’attacco. A seguito della detonazione, diversi veicoli sono stati distrutti, amplificando il caos che si è generato. I feriti, molti dei quali in condizioni gravi, sono stati trasportati d’urgenza negli ospedali della zona per ricevere le cure necessarie e far fronte alle conseguenze di questo devastante attacco.

Le operazioni di pulizia e indagine sono state avviate immediatamente per raccogliere prove e stabilire i motivi dietro a un attacco così mirato. Le forze dell’ordine si sono impegnate a capire se l’attacco possa avere legami con la crescente instabilità della regione o con gruppi terroristici attivi nel sud del Pakistan.

Rivendicazione dei separatisti del Baloch Liberation Army

Il Baloch Liberation Army ha immediatamente rivendicato la responsabilità per l’attacco attraverso un messaggio pubblicato su Telegram. Questo gruppo separatista mira all’indipendenza per la provincia del Beluchistan, spesso riportando in auge attentati contro obiettivi considerati “stranieri” o che percepiscono come oppressori. Il portavoce del BLA, Jeeyand Baloch, ha dichiarato che l’attacco è stato eseguito dalla Brigata Majid, una branca specializzata in operazioni suicide.

Il BLA ha una storia di aggressioni simili, mirate a cittadini stranieri e a investimenti cinesi nel Pakistan, che sono percepiti come una minaccia alla sovranità della regione. Questo attacco non è solo un chiaro messaggio contro i lavoratori cinesi, ma rappresenta anche una componente della più ampia lotta secessionista in corso nel Beluchistan, che da anni è teatro di violenze e conflitti armati.

Le dichiarazioni del BLA forniscono una chiara indicazione della motivazione politica che sottende a tale violenza, evidenziando le tensioni etniche e territoriali radicate nella storia del Pakistan. Nonostante i tentativi delle autorità pakistane di contrastare il separatismo e di proteggere gli investimenti stranieri, gli attentati come questo mostrano quanto sia fragile la stabilità nella regione.

Reazioni ufficiali e impatti diplomatici

L’ambasciata cinese in Pakistan ha confermato l’attacco, fornendo dettagli cruciali per comprendere la dinamica dell’episodio. Nel suo comunicato, l’ambasciata ha specificato che il convoglio attaccato apparteneva alla Port Qasim Electric Company, sottolineando l’importanza dei lavoratori cinesi nel contribuire allo sviluppo e alla costruzione di infrastrutture in Pakistan.

Questa tragedia ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza dei cittadini cinesi nel paese, già precedentemente allarmati per simili episodi di violenza. La Cina deve ora affrontare la situazione e valutare come le sue politiche di investimento e collaborazioni possano essere riviste alla luce di questo attacco, poiché mantenere la fiducia dei propri lavoratori è cruciale per la continuazione dei progetti in corso.

Inoltre, questo evento potrebbe influire sui rapporti bilaterali tra Cina e Pakistan, generando discussioni su come migliorare la sicurezza per gli investitori e i lavoratori cinesi in una regione dove l’instabilità è una realtà quotidiana. Le autorità pakistane si trovano ora di fronte alla sfida di garantire maggiore protezione e assicurare la propria reputazione sul piano internazionale, mentre il BLA continua la sua campagna di violenza contro obiettivi ritenuti ostili.

Il tessuto di relazioni tra nazioni e gli equilibri geopolitici nella regione sembrano sempre più intricati, sollevando domande sul futuro della cooperazione e dello sviluppo economico, che sono alla base dello sforzo bilateralmente condiviso.

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