Attacco aereo in Ucraina: droni russi colpiscono Sumy, bilancio di vittime in aumento

Un attacco aereo russo su Sumy provoca 9 morti e 12 feriti, mentre Zelensky incontra Trump per discutere la cessazione del conflitto. Preoccupazioni crescenti per l’alleanza Russia-Cina.
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Attacco aereo in Ucraina: droni russi colpiscono Sumy, bilancio di vittime in aumento - Gaeta.it

Un nuovo attacco aereo ha devastato la regione di Sumy, in Ucraina, segnando una notte di paura e distruzione. I recenti sviluppi nella guerra tra Russia e Ucraina evidenziano un’intensificazione delle operazioni militari. Il bilancio delle vittime è tragico, con numerose persone coinvolte in attacchi aerei mirati a strutture civili, inclusi ospedali. La situazione geopolitica si complica ulteriormente con incontri significativi tra leader mondiali, contribuendo a una tensione globale crescente.

Il bilancio del doppio attacco a Sumy

Durante la notte, la regione di Sumy è stata testimone di un attacco aereo russo che ha colpito un ospedale, causando un bilancio drammatico di almeno 9 morti e 12 feriti. Secondo le informazioni fornite dall’Aeronautica ucraina, sono stati lanciati 73 droni, dei quali 69 sono stati abbattuti; inoltre, sono stati intercettati 2 missili su un totale di 4. A questi numeri si aggiunge un dato preoccupante proveniente da Kyiv, dove si stimano altri 15 droni abbattuti nei cieli della capitale. Questo attacco ha portato a una situazione critica per i servizi sanitari, già provati dalla guerra, in quanto i pazienti erano ancora in fase di evacuazione quando si è verificato il secondo attacco. Le autorità locali stanno lavorando per fornire assistenza ai feriti e ripristinare i servizi essenziali, mentre cresce l’attenzione su come i continui attacchi desensibilizzino la popolazione e mettano a rischio la vita dei civili.

Incontro tra Trump e Zelensky

Sul fronte diplomatico, il giorno precedente è avvenuto un incontro significativo tra il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, e il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, Donald Trump. Si tratta della prima volta che i due leader si incontrano dall’anno 2019. Durante l’incontro, Zelensky ha sottolineato la necessità di una cessazione del conflitto, esprimendo una visione condivisa con Trump sul fatto che la guerra deve finire al più presto. La dichiarazione di Zelensky riguardo alla capacità di Vladimir Putin di raggiungere la vittoria è stata netta: “Non può vincere e gli ucraini devono prevalere”, ha affermato, mettendo in luce le aspettative della sua nazione verso il futuro.

Preoccupazioni negli Stati Uniti per la cooperazione russo-cinese

Un altro sviluppo importante è avvenuto a New York, dove il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha avuto un incontro con il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, a margine dell’assemblea generale delle Nazioni Unite. Durante questo incontro, gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazioni riguardo al sostegno che la Cina sta fornendo all’industria della difesa russa. Questa alleanza emergente tra Russia e Cina ha suscitato allerta negli Stati Uniti, che non vedono di buon occhio la possibilità di un rafforzamento militare tra questi due paesi. Wang Yi ha risposto sottolineando la posizione di Pechino, che sostiene da tempo la necessità di una pace duratura, sottolineando che la guerra in Ucraina dovrebbe terminare attraverso negoziati e dialogo. Questo scambio di opinioni mette in evidenza l’attenzione globale sui conflitti armati e sulle sue ripercussioni economiche e diplomatiche.

Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 da Sara Gatti

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