L’azienda territoriale per l’edilizia residenziale di udine aggiorna il bilancio del patrimonio abitativo al 31 dicembre 2024. La gestione si estende su numerosi comuni dell’alto, medio e basso friuli, interessando migliaia di alloggi pubblici destinati a diverse categorie di inquilini. I dati ufficiali fotografano la composizione degli alloggi, il profilo degli abitanti e le recenti attività di riqualificazione edilizia, focalizzandosi anche sulle sfide energetiche.
Stato degli edifici e bisogni di rinnovamento edilizio
La maggior parte degli alloggi gestiti risale a un periodo compreso tra il 1975 e il 1990, rappresentando più della metà del patrimonio di edilizia residenziale. Solo il 4% è stato costruito dopo il 2011, segnalando un calo costruttivo negli anni recenti. Questo dato pone l’accento sulla necessità di interventi mirati di ristrutturazione e riqualificazione per migliorare la qualità abitativa e l’efficienza energetica degli immobili più datati.
L’ater deve quindi bilanciare la gestione di un patrimonio ampio ma con dimensioni che si riflettono soprattutto in una fase costruita decenni fa, spesso non allineata agli standard abitativi o normativi più recenti, sia per impatto ambientale che per comfort.
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Patrimonio abitativo e tipologie degli alloggi gestiti da ater udine
L’ater di udine detiene complessivamente 8.740 alloggi pubblici distribuiti nei vari comuni del territorio friulano, una cifra che comprende sia unità di proprietà che quelle gestite per conto dei comuni. Il 95% degli appartamenti rientra nell’edilizia sovvenzionata: nello specifico, 7.574 sono direttamente di proprietà dell’azienda, mentre 755 sono affidati alla gestione per conto dei comuni. A questa categoria si aggiungono 411 alloggi a canone calmierato, pensati per offrire un’opzione abitativa accessibile sul mercato.
Parallelamente a questa quota di edilizia residenziale pubblica, l’ater amministra anche 2.089 alloggi condominiali appartenenti a terzi, garantendo così una gestione più ampia che va oltre la semplice proprietà diretta. Questo scenario rappresenta un quadro complesso di residenza pubblica e privata integrata, molto rilevante per la conformazione sociale dell’intera area di riferimento.
Interventi di riqualificazione e risultati nel risparmio energetico
Negli ultimi cinque anni l’ater di udine ha investito 81,2 milioni di euro per ristrutturare 1.102 alloggi. Di questi, 823 sono stati interessati da lavori realizzati tramite il Superbonus, mentre 279 sono stati rinnovati con fondi provenienti dal piano nazionale di ripresa e resilienza . Questi interventi puntano soprattutto sull’innalzamento delle prestazioni energetiche degli edifici.
Grazie agli interventi si è registrato un risparmio energetico del 60%, pari a una riduzione dei consumi annui di circa 10.560 megawattora. Questo risultato ha un effetto diretto sui costi di gestione e sull’impatto ambientale delle abitazioni pubbliche, contribuendo a limitare la spesa energetica per gli inquilini e a migliorare la sostenibilità degli immobili nel lungo termine.
Profilo socio-demografico degli inquilini e caratteristiche economiche
I dati emersi delineano un ritratto preciso della popolazione che vive negli alloggi ater. Quasi un terzo degli inquilini ha più di 65 anni, un elemento che rende conto dell’invecchiamento della popolazione residente negli immobili pubblici. L’origine nazionale è italiana per l’82% degli abitanti, un dato che evidenzia una presenza straniera comunque significativa ma minoritaria. Un’altra particolarità riguarda la composizione familiare, poiché il 46% degli inquilini vive da solo, ampia fetta che segnala la domanda abitativa per persone singole, in particolare anziani e soggetti in condizioni di vita meno tradizionali.
Il canone mensile medio praticato dall’ater è di 124 euro, una cifra contenuta che permette di comprendere l’importanza di questa offerta a canone ridotto per famiglie e individui con reddito limitato. Questo valore influisce direttamente sulla capacità di accesso alla casa pubblica ampliando il raggio di persone che possono usufruirne in regione.
Dichiarazioni della presidente vanessa colosetti sull’impegno dell’ater
La presidente dell’ater di udine, vanessa colosetti, ha sottolineato l’importanza fondamentale del diritto all’abitare come base per la coesione sociale del territorio. “Lavoriamo per elevare la qualità del patrimonio abitativo e rispondere a una domanda che cresce ed evolve”, ha detto colosetti. Ha confermato l’impegno rivolto al miglioramento costante degli alloggi pubblici per assicurare risposte adeguate alle diverse necessità della comunità.
Questo approccio riconosce l’edilizia residenziale pubblica come punto di riferimento centrale per garantire un’abitazione accessibile e dignitosa, anche in un contesto segnato da cambiamenti demografici e nuove richieste abitative, soprattutto in relazione all’invecchiamento della popolazione e alla crescente quota di inquilini singoli.