Il Festival dello Sport di Trento ha fatto da cornice a un’importante intervista con Assunta Legnante, l’atleta paralimpica che ha conquistato l’argento nel lancio del disco e l’oro nel getto del peso alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Legnante ha condiviso la sua esperienza di dodici anni all’interno della Fispes, evidenziando l’importanza del passaggio di testimone tra le generazioni di atleti. Il suo entusiasmo per i giovani che si avvicinano allo sport paralimpico è palpabile, segno di un’evoluzione positiva e incoraggiante nel panorama sportivo.
La crescita del movimento paralimpico
Quando Assunta parla dei giovani atleti, emerge chiaramente una visione di speranza e crescita. “È bello ricordare quanti atleti sono passati in questi dodici anni”, afferma con orgoglio, sottolineando i nomi di Rigi e Giuliana, due ragazzi che hanno fatto la loro strada. La Fispes è diventata un punto di riferimento per tantissimi giovani, un luogo di formazione e di scambio di esperienze. Questo è fondamentale, perché il successo di uno sportivo non si misura solo in medaglie e trofei, ma anche nella capacità di ispirare e guidare le nuove leve. Assunta si sente gratificata quando i giovani atleti si rivolgono a lei per chiedere consigli su come affrontare le competizioni o superare le difficoltà . È un segno di fiducia e di riconoscimento del suo percorso.
Le mascherine simbolo di unione e creativitÃ
Durante le Paralimpiadi, Assunta è stata protagonista di un aneddoto che ha colpito: le mascherine indossate in gara, una con la Monna Lisa e l’altra adornata con le bandiere italiana e francese. Queste creazioni, frutto dell’ingegno degli studenti dell’accademia di belle arti di Bologna, non sono passate inosservate. Assunta ha deciso di omaggiare il Presidente Mattarella durante un incontro, ritenendo giusto condividere un simbolo di creatività e unità . In un altro gesto significativo, ha raccontato di aver regalato al Papa una mascherina ispirata a Diabolik. Questi dettagli rendono chiaro come lo sport possa essere veicolo di messaggi e valori più ampi, oltre alla mera competizione.
Il cambiamento nel racconto del mondo paralimpico
Recentemente, Assunta ha parlato della sua esperienza, condividendo come il mondo paralimpico sia cambiato radicalmente da Londra in poi. “C’è stato uno tsunami, un’affluenza di risultati che ha cambiato il panorama”, spiega. Questo “tsunami benevolo” ha permesso di superare narrazioni pietistiche, devolvendo spazio a storie di successo, resilienza e partecipazione. È fondamentale il modo in cui i media raccontano le gesta degli atleti con disabilità visiva; un cambio di passo che permette non solo di celebrare il talento, ma anche di influenzare positivamente l’immagine del movimento. Legnante sembra quasi esprimere gratitudine per come, finalmente, le narrative cominciano a rispettare il valore autentico e il sacrificio di chi gareggia.
Un futuro luminoso per lo sport paralimpico
Il messaggio che emerge dall’intervista con Assunta Legnante è chiaro: il futuro dello sport paralimpico è luminoso, e il passaggio di testimone tra generazioni di atleti è fondamentale. In un contesto storico in cui l’inclusione e l’uguaglianza stanno diventando priorità condivise, Speranza e ispirazione si intrecciano nel racconto delle sfide affrontate e superate. Assunta rappresenta non solo un esempio di successo personale, ma anche un faro per tutti coloro che desiderano intraprendere il cammino verso lo sport, mostrando come la determinazione possa aprire porte inaspettate.