Il ministero del turismo ha stabilito una proroga al 12 settembre 2025 per la consegna del modulo di perizia semplice, firmata da un professionista, che le agenzie di viaggio con riserva devono presentare per il contributo dei 39 milioni del 2023. L’adeguamento giunge a seguito di una richiesta avanzata da Assoviaggi e altre associazioni sectoriali per consentire a tutte le agenzie ammesse di completare la documentazione necessaria per accedere al sostegno economico.
La modifica al termine per la presentazione della documentazione
Con il Decreto Direttoriale n. 207928/25 del 10 luglio 2025, il ministero del turismo ha prorogato il termine ultimo per presentare il modulo di autocertificazione dei requisiti, indispensabile per le agenzie di viaggio “ammesse con riserva” al contributo del cosiddetto fondo dei 39 milioni del 2023. La novità principale riguarda la natura del modulo di perizia, che non deve più essere giurata ma può essere semplice, firmata da un professionista abilitato. Questa modifica mira a facilitare il processo burocratico e ridurre i tempi richiesti per produrre il documento.
Il termine originario, fissato precedentemente, è stato esteso fino al 12 settembre 2025. Questo ha permesso alle compagnie turistiche, in difficoltà o impegnate, di preparare con maggiore calma e precisione tutta la documentazione necessaria per usufruire dell’aiuto statale. La proroga è stata accolta con favore dalle associazioni del settore, che hanno sollecitato il ministero a capire le reali esigenze del comparto.
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Il commento di gianni rebecchi su proroga e collaborazione
Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi, ha sottolineato come la richiesta di proroga sia stata un’iniziativa condivisa con altre organizzazioni rappresentative del settore turistico, per garantire a tutte le agenzie aventi diritto la possibilità di presentare regolarmente la documentazione. Rebecchi ha spiegato che “il ministero ha dimostrato, con questo slittamento, un’attenzione concreta verso le difficoltà e le necessità delle imprese turistiche italiane, spesso in affanno nel districarsi tra scadenze e richieste amministrative.”
La decisione di prorogare non solo agevola il lavoro delle agenzie ma contribuisce anche a un’adesione più ampia al sistema di contributo, evitando di lasciare fuori realtà che potrebbero perdere il sostegno economico per mancanza di tempo o chiarezza sulle procedure. Le associazioni puntano a monitorare che la fase finale della presentazione dei moduli proceda senza ulteriori complicazioni, a tutela degli interessi collettivi degli operatori turistici.
Implicazioni per le agenzie di viaggio e accesso al contributo
Il contributo statale derivante dal fondo dei 39 milioni del 2023 rappresenta un importante sostegno finanziario per molte agenzie di viaggio che hanno subito contraccolpi durante gli ultimi anni, tra crisi economica, incertezze del mercato e ripercussioni della pandemia. Il modulo di perizia semplice, riducendo gli oneri legali e burocratici, può accelerare l’iter di accesso ai fondi.
Le agenzie che avevano ottenuto ammissione con riserva devono ora completare la procedura inviando questa autocertificazione entro la nuova scadenza. Solo con la documentazione completa potranno vedersi riconosciuto effettivamente il contributo. Il ministero del turismo, con questa proroga e la modifica formale al modulo, ha voluto dare un segnale di attenzione e sostegno mirato alla filiera, favorendo l’inclusione di un maggior numero di imprese nel beneficio pubblico.
Un passo necessario per rispondere alle esigenze del comparto turistico
La proroga concessa riflette il contesto complesso in cui le agenzie di viaggio operano, tra normative rigorose e tempistiche spesso strette. Le imprese, spesso di dimensioni contenute, si trovano a dover affrontare adempimenti che richiedono supporto professionale esterno, con costi e tempi non sempre pianificabili. Permettere un modulo di autocertificazione semplice riduce questa complessità.
In effetti, la misura assicura maggior equità e accesso più fluido a un contributo vitale per la tenuta del settore turismo. L’intervento del ministero del turismo ha evitato che molte realtà rischiassero di uscire dal circuito di finanziamento per ritardi o complicazioni tecniche, agevolando così la tenuta economica delle agenzie di viaggio italiane nell’anno 2025.