Un’importante assemblea dell’Ordine dei biologi della Lombardia ha recentemente attirato l’attenzione per le polemiche emerse riguardo alla sua convocazione. Con oltre 5.500 iscritti, la comunità dei biologi lombardi si trova al centro di un dibattito acceso che coinvolge questioni legali, la comunicazione interna e la governance dell'Ordine stesso. In questo articolo, analizzeremo i dettagli della convocazione dell’assemblea, le contestazioni e le opinioni espresse dal presidente Rudy Alexander Rossetto.
Convocazione dell'assemblea e comunicazioni ufficiali
L’assemblea indetta dall’Ordine dei biologi della Lombardia ha avuto luogo a seguito di un’attenta pianificazione. La comunicazione riguardante la convocazione è stata diffusa sia attraverso il portale ufficiale dell'Ordine sia tramite newsletter inviate a tutti gli iscritti. Questo approccio ha garantito che una vasta maggioranza dei membri, oltre 2.500, potesse informarsi e partecipare all’evento. La trasparenza e la disponibilità delle informazioni sono state sottolineate dal presidente Rossetto, il quale ha evidenziato l’importanza di questi strumenti di comunicazione nell’assicurare un coinvolgimento attivo degli iscritti.
La contestazione delle decisioni dell'assemblea
Le recenti polemiche sono emerse in seguito a un ricorso presentato da un gruppo di biologi al TAR della Lombardia, concernente l'assemblea di dicembre scorso. Questo gruppo ha richiesto l'annullamento della riunione, sostenendo che la convocazione non fosse stata effettuata tramite PEC, un aspetto che avrebbe compromesso la legalità della procedura. Tuttavia, Rossetto ha chiarito che le accuse si sono concentrate unicamente sulla modalità di convocazione, senza contestare nel merito le decisioni approvate durante l’assemblea. Solitamente, l’approvazione del bilancio consuntivo 2022, dei preventivi per il 2023 e 2024 e della quota di iscrizione per il 2024 sono elementi fondamentali per la continuità operativa dell’Ordine, e quindi di rilevante importanza sia per i professionisti che per i cittadini.
Reazioni e aspettative per il futuro
Riguardo alla sospensione del ricorso da parte del Consiglio di Stato, il presidente Rossetto si è detto fiducioso nella riforma della sentenza. L’interpretazione delle norme da parte del TAR è stata definita "fortemente opinabile" da Rossetto, evidenziando come questioni legate alla governance e alla comunicazione interna siano cruciali per il buon funzionamento dell'Ordine. Il dialogo tra i membri dell’Ordine rappresenta, per il presidente, un valore fondamentale per costruire un ambiente professionale coeso e collaborativo.
Rossetto ha espresso rammarico per il fatto che le voci di un numero ristretto di biologi possano minacciare l'immagine di una professione in continua evoluzione e per la quale l’Ordine sta lavorando per un riconoscimento sempre maggiore. La comunicazione tempestiva e la volontà di coinvolgere tutti i biologi iscritti rimangono dunque dei pilastri per il rafforzamento della comunità professionale lombarda.
Col progredire delle discussioni e degli sviluppi legali, i biologi della Lombardia rimangono con un'attesa palpabile per le future decisioni del Consiglio di Stato che potrebbero ridefinire il quadro normativo sul quale si muovono le assemblee dell'Ordine, e di conseguenza, il loro operato collettivo.
