Assegnato ad antonella pandalone il premio ornella vittorioso per la tesi sperimentale in scienze chimiche a napoli

Assegnato ad antonella pandalone il premio ornella vittorioso per la tesi sperimentale in scienze chimiche a napoli

La comunità scientifica della Campania premia Antonella Pandalone per una tesi innovativa su HMGB1, promuovendo la ricerca medica e la parità di genere nelle discipline Stem con il premio Ornella Vittorioso.
Assegnato Ad Antonella Pandalo Assegnato Ad Antonella Pandalo
La comunità scientifica campana ha premiato Antonella Pandalone con il riconoscimento "Ornella Vittorioso" per una tesi innovativa sulla modulazione di processi infiammatori e tumorali, sottolineando l’importanza di sostenere le donne nelle discipline STEM. - Gaeta.it

La comunità scientifica della Campania ha riconosciuto l’impegno di una giovane ricercatrice con un premio dedicato alla memoria di Ornella Vittorioso. La cerimonia si è svolta nel cuore del complesso universitario di Monte S. Angelo a Napoli, portando alla ribalta un lavoro di grande rilievo nel campo della chimica applicata alla medicina. L’Ordine regionale dei Chimici e dei Fisici ha scelto con cura la tesi più meritevole tra numerose candidature, sottolineando l’importanza di sostenere e promuovere i talenti emergenti nelle discipline scientifiche.

Il premio ornella vittorioso e la cerimonia di consegna a napoli

La terza edizione del premio Ornella Vittorioso si è tenuta nella sala congressi del Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università Federico II. L’evento ha raccolto rappresentanti istituzionali e scientifici che hanno voluto omaggiare questo riconoscimento dedicato alla memoria di una giovane dottoressa prematuramente scomparsa sette anni fa. La manifestazione ha ricevuto il supporto del Comune di Napoli, del Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali di Napoli e Campania e dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.

Figure presenti alla premiazione

Alla premiazione hanno preso parte diverse figure chiave del mondo accademico e professionale: Rossella Fasulo, presidente dell’Ordine regionale dei Chimici e dei Fisici della Campania e guida della Commissione Pari Opportunità della federazione nazionale, la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania Loredana Raia, Luigi Paduano, direttore del Dipartimento di Chimica dell’Università di Napoli, Concetta Giancola, presidente della sezione campana della Società chimica italiana, e Paolo Zampino per il laboratorio Asaqa, sponsor dell’iniziativa. Questo mix di istituzioni e rappresentanze evidenzia la forte collaborazione tra mondo della ricerca, istituzioni pubbliche e settore industriale.

La tesi vincitrice e il suo contributo alla ricerca sulle malattie infiammatorie e cancro

Il premio è andato ad Antonella Pandalone per la tesi intitolata “Studi di stabilizzazione covalente di aptameri dimerici a struttura G-quadruplex”. Si tratta di un lavoro sperimentale che esplora nuove strategie per intervenire nel processo infiammatorio legato a malattie gravi e al cancro. Il focus della ricerca è sulla modulazione dell’attività della proteina HMGB1, coinvolta nell’attivazione delle cellule immunitarie, mediante specifici inibitori molecolari.

Innovazione e rilevanza clinica

Il progetto affronta una sfida rilevante: trovare metodi più efficaci per controllare le risposte infiammatorie che caratterizzano molte patologie. La stabilizzazione di aptameri a struttura G-quadruplex rappresenta una frontiera promettente per lo sviluppo di farmaci mirati. La valutazione della commissione si è concentrata sui possibili impatti clinici di questa ricerca, in particolare sul trattamento delle malattie tumorali e sulle patologie infiammatorie croniche. Antonella Pandalone ha presentato un lavoro caratterizzato da rigore scientifico e applicazioni concrete.

Il contesto e le finalità del premio: diritto allo studio e parità di genere in scienze

Il premio Ornella Vittorioso nasce da un’iniziativa dell’Ordine regionale dei Chimici e dei Fisici della Campania e si inserisce in un percorso più ampio volto a sostenere le donne nelle discipline Stem — scienze, tecnologia, ingegneria e matematica. Il riconoscimento porta avanti l’eredità della giovane dottoressa Ornella Vittorioso, figura che continua a ispirare la comunità scientifica campana. L’edizione 2025 si è conclusa dopo una settimana dedicata alle Stem, durante la quale sono state promosse attività di orientamento e formazione in collaborazione con la Regione Campania e il Comune di Napoli.

Obiettivi del premio

L’obiettivo è chiaro: garantire accesso e pari opportunità alle studentesse e giovani professioniste, valorizzando il loro contributo nel campo scientifico-tecnologico. Il premio vuole fare da ponte tra scuola, università, ordini professionali e realtà imprenditoriali per costruire percorsi di crescita condivisi. L’attenzione alla parità di genere è centrale, considerando che la presenza femminile nelle professioni scientifiche resta spesso limitata rispetto ai numeri maschili.

Le dichiarazioni ufficiali sull’importanza del premio per la ricerca e le donne nelle stem

Rossella Fasulo, presidente dell’Ordine regionale dei Chimici e dei Fisici, ha espresso soddisfazione per aver premiato un progetto con ricadute importanti in medicina, rimarcando l’importanza di riconoscere la ricerca condotta dalle donne. Ha sottolineato che il premio non è solo un omaggio all’eccellenza scientifica, ma anche un segnale forte a favore della presenza femminile nelle professioni scientifiche.

Il lavoro su HMGB1 rappresenta un esempio concreto di come le competenze delle ricercatrici possano aprire nuove strade per il progresso sanitario. Fasulo ha voluto rimarcare che la scienza e la società traggono vantaggio da un ambiente più inclusivo dove talento e visione femminile trovano spazio vero. I numerosi partner del premio mostrano la volontà di costruire un sistema che sostiene la ricerca e il talento al femminile, anche a livello regionale.

L’edizione 2025 del premio Ornella Vittorioso ha così evidenziato lo stretto legame tra memoria, ricerca e impegno per la parità nel mondo scientifico campano.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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