La recente comunicazione informale da parte dell’azienda sanitaria locale 2 di Chieti ha sollevato preoccupazioni circa il mancato rinnovo di 35 contratti per operatori socio-sanitari . La situazione è emersa senza alcun avviso ufficiale ai lavoratori e ai sindacati, creando tensioni su carenze di personale e sul carico di lavoro previsto. La vicenda si colloca in un contesto regionale in cui le restrizioni al personale sanitario dovrebbero essere escluse dalle manovre di contenimento economico imposte dalla regione Abruzzo.
La situazione del personale oss alla asl 2 chieti e l’impatto sulla turnistica
La presenza ridotta di operatori socio-sanitari nel turni quotidiani è stata confermata dalla visione della turnistica del personale assistenziale, nella quale si evidenziano chiaramente carenze di risorse e un aumento del carico di lavoro per gli oss rimasti. Questi problemi influiscono direttamente sulla qualità dei servizi erogati e creano situazioni di stress lavorativo per gli operatori coinvolti.
Il mancato rinnovo dei contratti di questi professionisti, assunti con graduatorie concorsuali a tempo indeterminato, segnalato da fonti sindacali, rischia di far peggiorare la situazione già critica. La scelta di non rinnovare i contratti sembra essere stata presa in modo unilaterale e senza il confronto con le rappresentanze dei lavoratori, creando così una situazione di incertezza.
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Le direttive della regione abruzzo e l’inversione di rotta della asl 2
Nonostante la regione Abruzzo abbia esplicitamente indicato di escludere il personale sanitario dalle misure di contenimento economico rivolte al risanamento delle finanze pubbliche, la asl 2 di Chieti ha proceduto in maniera differente. L’azienda ha infatti deciso di assumere infermieri tramite graduatorie e agenzie interinali, bloccando allo stesso tempo i rinnovi contrattuali dei 35 oss.
Questa contraddizione rispetto alle linee guida regionali ha sollevato critiche da più parti, delineando un quadro di gestione poco trasparente. La scelta di privilegiare altre categorie di personale a scapito degli oss genera dubbi sulla coerenza delle strategie adottate dalla asl 2.
Mancata trasparenza nelle comunicazioni e le richieste della uil fpl
Il 15 luglio scorso, durante una riunione con la direzione generale della asl 2, la uil fpl ha posto domande precise riguardo alla graduatoria in uso e alla questione del rinnovo dei contratti oss. La dirigenza non ha fornito risposte chiare e esaustive, alimentando la sfiducia sui reali motivi dietro alla mancata conferma dei contratti.
In aggiunta, la uil fpl ha segnalato imprecisioni nei dati comunicati alla regione Abruzzo tramite il piano di razionalizzazione. Nel documento si parlava genericamente di tutte le scadenze contrattuali al 31 agosto 2025, ma in realtà le date di fine rapporto sono distribuite tra luglio e agosto, come segue:
- 1 contratto al 21 luglio 2025
- 1 contratto al 24 luglio 2025
- 4 contratti al 31 luglio 2025
- 10 contratti al 15 agosto 2025
- 18 contratti al 31 agosto 2025
Queste discrepanze evidenziano una gestione poco precisa delle informazioni ufficiali.
Le richieste sindacali e le possibili azioni future della uil fpl
La uil fpl ha espresso forte critica per il mancato rispetto delle relazioni sindacali corrette, chiedendo l’apertura immediata di un tavolo di confronto con la asl 2. L’organizzazione sindacale punta a chiarire le intenzioni dell’azienda riguardo ai contratti oss e a tutelare i diritti dei lavoratori coinvolti.
Il sindacato intende intraprendere ogni iniziativa utile nelle sedi competenti per garantire trasparenza nei processi decisionali e salvaguardare i posti di lavoro. Resta alta l’attenzione sulle condizioni di lavoro del personale assistenziale e sulle possibili ripercussioni che le scelte dell’azienda avranno sui servizi sanitari offerti alla comunità di Chieti e dell’intera provincia.