Il 22 novembre segna l’arrivo a Roma della Marcia Mondiale per la Pace e la Non Violenza, un importante evento iniziato il 2 ottobre a San José, Costa Rica. Questa iniziativa internazionale mira a promuovere la cultura della pace attraverso una serie di eventi che animeranno la Capitale fino al 24 novembre. Concentrare l’attenzione su questi temi di rilevanza globale diventa cruciale in un contesto internazionale segnato da conflitti e tensioni.
Dettagli della marcia: eventi e significato
Domani, Roma ospiterà l’evento principale della Marcia, intitolato “La voce di chi guarda al futuro”, che avrà luogo in Piazza del Campidoglio. L’appuntamento è fissato per le ore 10, quando un gruppo di studenti e studentesse si riunirà per formare un simbolo umano della pace e della non violenza. Questo evento rappresenta un forte messaggio di unità e speranza, in una mattinata che unisce celebrazione e riflessione.
La Marcia, giunta alla sua terza edizione, è un’importante mobilitazione mondiale per il disarmo nucleare e la promozione della pace. Questo viaggio simbolico culminerà, il 5 gennaio, con un ritorno in Costa Rica, il primo Paese al mondo a rinunciare ufficialmente all’esercito nel 1949. L’obiettivo di questa iniziativa va oltre la semplice richiesta di pace: si parla di un impegno concreto per l’eliminazione della fame nel mondo entro dieci anni e il riconoscimento dell’obiezione di coscienza come diritto fondamentale.
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Aspetti salienti dell’evento a Roma
Durante la mattinata di domani, il programma prevede diversi momenti significativi. Si inizia alle 9:30 con l’arrivo delle classi e la creazione del simbolo della non violenza. Seguirà un benvenuto del comitato promotore, insieme alla lettura di una lettera inviata al ministro dell’Istruzione, che sottolinea l’importanza di garantire un ambiente educativo privo di violenza.
Alle 10:15 si potrà ascoltare il messaggio dell’amministrazione capitolina con le parole dell’assessora Claudia Pratelli. La parte centrale sarà dedicata alla voce degli studenti, che presenteranno le loro riflessioni attraverso letture, disegni e canzoni. La giornata si chiuderà con un’esibizione del Cor-O-rchestra Midossi di Civita Castellana, che coinvolgerà tutti i partecipanti con brani iconici come “We are the world” e “Imagine”.
Il messaggio di Claudia Pratelli sulla pace e la non violenza
Claudia Pratelli, assessora alla scuola, formazione e lavoro, sottolinea l’importanza della partecipazione giovanile a questa marcia. “La scuola rappresenta un ambito privilegiato dove si possono costruire alternative alla guerra e alla violenza.” La non violenza e la pace devono essere insegnate e praticate, non solo nei discorsi, ma attraverso l’azione comunitaria, metodi di gestione dei conflitti, e la promozione di un clima di inclusione.
Il messaggio di questa mobilitazione è chiaro: “Vi è un’urgenza nel far sentire la voce di chi desidera un mondo migliore e più giusto.” La marcia si fa dunque portatrice di un appello, non solo a livello locale, ma anche per i leader mondiali, affinché prendano decisioni concrete su temi cruciali come il disarmo e il contrasto alle disuguaglianze.
La Marcia Mondiale per la Pace e la Non Violenza rappresenta un’opportunità per studenti, cittadini e istituzioni di unirsi in un cammino comune verso un futuro caratterizzato dalla pace, mettendo in evidenza che tutti possono essere parte attiva di un cambio reale.