Arresto e provvedimenti di allontanamento per un giovane aspramente contestato ad Ancona

Arresto e provvedimenti di allontanamento per un giovane aspramente contestato ad Ancona

Un 23enne italiano è stato allontanato da Ancona per tre anni dopo un tentativo di furto e comportamenti violenti, mentre una lite familiare ha richiesto l’intervento della polizia nel quartiere Tavernelle.
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Arresto e provvedimenti di allontanamento per un giovane aspramente contestato ad Ancona - Gaeta.it

Un foglio di via obbligatorio è stato emesso nei confronti di un 23enne italiano da Cesare Capocasa, questore di Ancona. Questo provvedimento prevede l’allontanamento immediato dalla città e la proibizione di farvi ritorno per un periodo di tre anni. La decisione è stata presa a seguito dell’arresto del giovane, operato dai militari del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, il quale è ritenuto una minaccia per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il tentativo di furto e l’arresto

Il giovane è stato colto sul fatto mentre tentava di scassinare un esercizio commerciale situato nel centro di Ancona. Armato di uno strumento multiuso, è stato scoperto dai carabinieri, che hanno prontamente arrestato il 23enne. Durante la detenzione, il giovane ha mostrato segni di opposizione violenta nei confronti delle forze dell’ordine, aumentando così il proprio profilo di rischio per la sicurezza cittadina.

Dopo un’accurata analisi dei suoi precedenti, si è scoperto che il 23enne era già gravato da un avviso orale emesso dal medesimo questore e che aveva ricevuto diversi fogli di via da altri questori della regione Marche. Tale ricostruzione ha contribuito a giustificare il nuovo provvedimento, notificato dai poliziotti della Divisione Polizia Anticrimine nella serata di ieri.

La lite domestica nel quartiere Tavernelle

Nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 20:30, le Volanti della Polizia sono state chiamate nel quartiere Tavernelle per rispondere a una segnalazione riguardante una violenta lite tra un’anziana madre di 82 anni e suo figlio di 62 anni. Momenti di tensione tra la madre, che presenta difficoltà di deambulazione, e il figlioccio che ha problemi psichiatrici e si trova in cura presso il Centro di Salute Mentale.

All’arrivo degli agenti, la situazione si è rivelata più seria del previsto. È emerso che, a seguito di una banale discussione, il figlio aveva colpito la madre con un oggetto di plastica, provocandole una piccola ferita lacero-contusa. Gli agenti hanno subito contattato il personale del 118, che ha fornito le prime cure necessarie all’anziana. Sono stati coinvolti anche i servizi sociali, per garantire un adeguato supporto alla famiglia in questa difficile situazione.

L’andamento di questi due episodi rileva delle problematiche sociali significative, che colpiscono non solo i soggetti direttamente coinvolti ma anche l’intera comunità. L’atteggiamento delle autorità locali è orientato a prevenire ulteriori situazioni di crisi simili, ponendo l’accento sulla sicurezza e sul benessere della popolazione.

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