A Caltanissetta, un’operazione delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di otto persone accusate di gestire un’organizzazione criminale specializzata nel traffico di droga. Le indagini hanno rivelato un sistema complesso di vendita e distribuzione di sostanze stupefacenti, con un’attenzione particolare all’utilizzo di minorenni come spacciatori. La polizia ha emesso misure cautelari insieme alla DDA, evidenziando un volume d’affari significativo legato al narcotraffico nella zona.
Le indagini e il colpo alla criminalità organizzata
Le indagini, avviate dalla Squadra Mobile di Caltanissetta e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia , hanno messo in luce un’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti. Le operazioni investigative hanno rivelato un network di spaccio ben organizzato che operava principalmente nel centro storico della città e nei dintorni della stazione ferroviaria. Questo gruppo avrebbe consolidato il proprio potere attraverso una rete di approvvigionamento di droghe quali cocaina, hashish e marijuana, principalmente da Gela e altri comuni limitrofi.
Il volume d’affari stimato dell’organizzazione è di oltre 50mila euro al mese. Questo dato sottolinea la gravità della situazione e la complessità dell’attività criminale, in grado di gestire un flusso costante di sostanze tossiche nel territorio. Al culmine delle indagini, la polizia è riuscita a colpire duramente l’organizzazione, eseguendo misure cautelari nei confronti di coloro che ricoprivano ruoli di vertice e organizzazione.
L’uso di minorenni nel traffico di droga
Uno degli aspetti più allarmanti di questa vicenda è l’impiego di minorenni come pusher. L’associazione ha sfruttato la giovane età di questi ragazzi, coinvolgendoli nelle proprie operazioni di vendita e fornendo loro non solo denaro, ma anche dosi di droga come forma di pagamento. Questa pratica non solo denota un comportamento criminale di elevato spessore, ma solleva anche preoccupazioni etiche e sociali riguardo la sicurezza e il benessere dei giovani coinvolti.
Le consegne di droga avvenivano in vari modi, con pusher che si accordavano telefonicamente con i clienti per determinare i luoghi di incontro. Alcuni minorenni si trovavano in posizioni vulnerabili, costretti a partecipare per necessità economiche o per altri fattori socio-culturali. Le autorità stanno ora esaminando come questo meccanismo di sfruttamento possa essere contrastato per proteggere i più giovani e combattere la criminalità giovanile.
Risultati dell’operazione e collaborazioni tra le forze dell’ordine
Grazie all’operato della Squadra Mobile e alla collaborazione con altre unità come il Reparto Prevenzione Crimine e il Reparto Cinofili di Palermo, sono stati ottenuti significativi risultati. Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati un chilogrammo di hashish e oltre 100 grammi di cocaina. Questo non solo ha ridotto il volume di sostanze stupefacenti in circolazione, ma ha anche portato all’arresto di tre persone direttamente implicate nello spaccio.
Le misure cautelari hanno visto alcuni dei capi e organizzatori dell’associazione arrestati e trasferiti in carcere, mentre altri hanno ricevuto divieti di dimora nella provincia. Questa operazione segna un passo importante nella lotta contro la criminalità organizzata a Caltanissetta, rivelando la determinazione delle autorità nel proteggere la comunità da atti illeciti e pericolosi. Il lavoro degli investigatori continuerà per garantire la sicurezza e la legalità nella zona.
Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Armando Proietti