Arrestati due minorenni a Tivoli dopo aver truffato un'anziana e rubato 18mila euro in gioielli

Arrestati due minorenni a Tivoli dopo aver truffato un’anziana e rubato 18mila euro in gioielli

Due minorenni arrestati dai carabinieri a Tivoli dopo aver truffato un’anziana di 81 anni, rubando oltre 18mila euro. Le forze dell’ordine intensificano la lotta contro le truffe agli anziani.
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Arrestati due minorenni a Tivoli dopo aver truffato un'anziana e rubato 18mila euro in gioielli - Gaeta.it

Un’operazione dei carabinieri ha portato all’arresto di due minorenni nei pressi di Tivoli, dopo un inseguimento a tutta velocità. I ragazzi, entrambi di 15 anni, si trovavano a bordo di un’auto noleggiata a Napoli e sono accusati di aver truffato un’anziana pensionata, rubando oggetti di valore e contanti per oltre 18mila euro. Il metodo usato dai truffatori continua a suscitare allerta tra le forze dell’ordine, che intensificano gli sforzi per proteggere le persone più vulnerabili.

I dettagli dell’inseguimento e dell’arresto

I carabinieri della stazione di Marcellina e della compagnia di Tivoli sono intervenuti dopo aver notato una Lancia Y compiere manovre pericolose contromano. A seguito di un veloce inseguimento, i due minorenni sono stati bloccati e arrestati. La vettura era stata noleggiata a Napoli da un pregiudicato, noto per rapina e truffa. Questo fatto mette in luce come le bande di truffatori stiano operando in modo sempre più audace, approfittando di situazioni vulnerabili per colpire.

Il raggiro ai danni della pensionata

La vittima, un’anziana invalida di 81 anni, è stata raggiunta telefonicamente da un finto maresciallo dei carabinieri che, in modo convincente, ha allertato la donna riguardo a un presunto incidente stradale della figlia. I call center di truffatori stanno diventando sempre più strategici e audaci nel loro approccio, convincendo le vittime a versare somme elevate per evitare complicazioni legali. In questo caso, la pensionata è stata indotta a pagare 12mila euro per “salvare” la figlia.

Durante la conversazione telefonica, la donna è stata tenuta sotto scacco, impedendole di contattare qualcuno per chiedere aiuto. Mentre il finto maresciallo parlava, i due giovani emissari si sono diretti a casa della pensionata per riscuotere il pagamento, mettendo a punto il piano perfetto basato sull’ansia e sulla paura.

Una strategia di truffa ben orchestrata

All’arrivo, gli adolescenti si sono lasciati invitare a pranzo dall’anziana, con l’intento di guadagnare la sua fiducia. Tuttavia, la loro missione non era sociale: dopo aver ottenuto i soldi e i beni preziosi, inclusa una medaglia commemorativa per i 25 anni di carriera del marito defunto della donna, sono fuggiti. La rapidità dell’operazione è stata agganciata dal catalizzatore emotivo della vittima, capace di rendere l’inganno più credibile.

Pochi istanti dopo la fuga, la pattuglia dei carabinieri ha intercettato i minorenni. Questo episodio riflette un problema più vasto, con l’aumento delle truffe ai danni degli anziani, che restano particolarmente vulnerabili a inganni simili. L’identificazione e l’arresto dei colpevoli rappresentano un passo importante per ridurre questo crimine, ma resta cruciale continuare a sensibilizzare le persone su queste truffe.

Riflessioni sull’operato delle forze dell’ordine

Dopo l’arresto, i due ragazzi sono stati portati al centro di prima accoglienza di Casal del Marmo, dove rimarranno a disposizione della giustizia minorile. La reazione tempestiva da parte dei carabinieri ha messo un freno a un crimine che stava per avere successo. Questo evento sottolinea la necessità di un’attenzione costante e di una strategia coordinata da parte delle autorità competenti per combattere questo fenomeno in crescita.

Le indagini non si fermano qui. Sono previsti ulteriori accertamenti per risalire all’identità degli altri membri della banda e per comprendere se esistono collegamenti con altre truffe analoghe avvenute nella zona. La collaborazione tra le forze dell’ordine e le comunità locali si fa essenziale per garantire la sicurezza delle persone più vulnerabili e prevenire atti simili in futuro.

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