L’elezione del cardinale Robert Francis Prevost a papa Leone XIV ha suscitato una forte reazione nelle comunità ecclesiastiche di Abruzzo e Molise. Gli arcivescovi e i vescovi di queste regioni hanno espresso il loro appoggio e il loro impegno a sostenere il nuovo pontefice nel suo cammino alla guida della Chiesa cattolica.
La reazione della conferenza episcopale abruzzese-molisana
La nota ufficiale divulgata dal vescovo Camillo Cibotti, presidente della Conferenza episcopale Abruzzese-Molisana, riassume il sentimento dei presuli di Abruzzo e Molise. Cibotti ha ricordato il recente lutto seguito alla morte di papa Francesco, sottolineando come il Conclave abbia poi eletto, tra gli elettori, anche il cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo emerito dell’Aquila e già presidente della stessa conferenza. L’elezione di papa Leone XIV rappresenta per loro un momento di gioia e di speranza, una svolta che arriva dopo un periodo difficile per la Chiesa universale e locale, specie nelle regioni abruzzese e molisana dove la fede cattolica mantiene un ruolo centrale.
I sentimenti dei vescovi e arcivescovi
Gli ecclesiastici rivolgono a papa Leone XIV un augurio sentito, accompagnato dall’impegno a sostenere con la preghiera il suo ministero e la sua missione. La nota evidenzia la disponibilità delle Chiese abruzzesi e molisane a camminare insieme, un invito alla comunione e alla collaborazione all’interno della Chiesa. Il riferimento alle parole del nuovo pontefice, pronunciato durante la prima benedizione Urbi et Orbi, rafforza l’idea di una Chiesa impegnata a cercare la pace e la giustizia. La chiamata a essere fedeli a Gesù Cristo senza timore, annunciando il Vangelo e lavorando come missionari, rappresenta un messaggio chiaro che la Ceam intende far proprio e trasmettere ai fedeli delle rispettive diocesi.
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Impegno nella preghiera e nel messaggio di pace
Il testo conclusivo della comunicazione sottolinea un momento storico segnato da conflitti e violenze, nel quale la Chiesa di Abruzzo e Molise si pone accanto al pensiero e alla preghiera di papa Leone XIV. La devozione alla Vergine Maria assume un rilievo particolare, data la forte tradizione di venerazione nella regione. L’invocazione alla Madonna è rivolta a tutti i fedeli, affinché possano abbracciare il messaggio di pace, descritto come «disarmato e disarmante» di Cristo risorto. Questo invito si intreccia con la realtà attuale, caratterizzata da tensioni e difficoltà globali, mettendo in evidenza il ruolo della fede come elemento di conforto e guida nella ricerca di un mondo meno violento e più giusto.