Archeologia a Piazza Pia: Ricollocazione dei Resti Romani

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Archeologia a Piazza Pia: Ricollocazione dei Resti Romani - Gaeta.it

Nel cuore di Roma, la Commissione regionale per il Patrimonio culturale del Lazio ha dato il via libera ad un importante progetto di archeologia preventiva. La decisione riguarda lo scavo a esaurimento, smontaggio e delocalizzazione dei resti di età romana, emersi durante i lavori per la costruzione del sottopasso di Piazza Pia.

Un Passo Avanti per la Conservazione

La Commissione, convocata d’urgenza dal presidente Leonardo Nardella, ha lavorato con celerità per autorizzare il recupero e la musealizzazione dei reperti. Grazie alla proposta della soprintendente speciale di Roma, Daniela Porro, è stato possibile emettere il decreto di autorizzazione in tempo breve, garantendo la continuità dei lavori e il rispetto dei tempi previsti.

Opere e Restauri in Programma

L’autorizzazione comprende varie attività, tra cui il consolidamento, distacco e delocalizzazione dei manufatti, oltre al lavaggio, classificazione e studio dei reperti mobili rinvenuti. Saranno restaurati i reperti più significativi, mentre il contesto archeologico sarà ricostituito e valorizzato in nuove location, come i Giardini di Castel Sant’Angelo e il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo.

Progettazione e Valorizzazione

Il progetto dovrà essere completato entro due anni, comprendendo una ricostruzione in 3D e un piano di valorizzazione virtuale del contesto storico-topografico. L’obiettivo è creare una pubblicazione scientifica e un prodotto audiovisivo e digitale che possano restituire l’importanza storica e culturale delle aree coinvolte.

Supervisione e Collaborazione

L’intera operazione di smontaggio e ricollocazione sarà monitorata dalla Soprintendenza Speciale di Roma, garanzia di massima tutela per i reperti ritrovati. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha elogiato la tempestiva risposta istituzionale e sottolineato l’importanza della collaborazione per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio archeologico romano.

Approfondimenti

    Roma è la capitale d’Italia e una delle città più antiche, ricche di storia, arte e cultura. Notevoli sono i suoi siti archeologici, tra cui il Colosseo, il Foro Romano e le Terme di Caracalla.

    – La Commissione regionale per il Patrimonio culturale del Lazio è un organo che si occupa della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale della regione Lazio, dove si trova Roma, attraverso l’approvazione di progetti e interventi nel campo dell’archeologia e della conservazione.

    Leonardo Nardella è il presidente della Commissione regionale per il Patrimonio culturale del Lazio, responsabile delle decisioni e delle politiche relative alla conservazione del patrimonio culturale nella regione.

    Daniela Porro è la soprintendente speciale di Roma, un’autorità che sovrintende alla tutela del patrimonio culturale della città, compresi i reperti archeologici.

    Piazza Pia è una piazza nel cuore di Roma, vicina a Castel Sant’Angelo, conosciuta per la sua importanza storica e artistica.

    Giardini di Castel Sant’Angelo e il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo sono importanti luoghi di interesse culturale a Roma, strettamente legati alla storia dell’antica città.

    Gennaro Sangiuliano è il ministro della Cultura, il responsabile delle politiche culturali del governo italiano. Il suo coinvolgimento evidenzia l’importanza nazionale dell’operazione di recupero e conservazione dei reperti archeologici a Roma.

    Questo articolo evidenzia l’importanza della conservazione del patrimonio archeologico romano e il coinvolgimento di diverse figure istituzionali e esperti nell’approvazione e nell’attuazione di progetti finalizzati alla valorizzazione e alla tutela di reperti e contesti archeologici significativi.

Ultimo aggiornamento il 18 Giugno 2024 da Armando Proietti

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