Aquila 'Gwaihir': salvata e restituita al proprietario in tempi record a Napoli

Aquila ‘Gwaihir’: salvata e restituita al proprietario in tempi record a Napoli

Un’aquila reale di 4 kg, chiamata ‘Gwaihir’, è stata salvata a Napoli e restituita al legittimo proprietario in meno di 48 ore grazie all’intervento del Servizio veterinario e delle autorità locali.
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Aquila 'Gwaihir': salvata e restituita al proprietario in tempi record a Napoli - Gaeta.it

Un esemplare di aquila reale dal peso di 4 chili e con un’apertura alare di due metri ha fatto notizia nei giorni scorsi a Napoli, dove è stata rinvenuta disorientata e in condizioni precarie. Ribattezzata ‘Gwaihir‘, nome tratto dal celebre re delle aquile creato da J.R.R. Tolkien per il romanzo Il Signore degli Anelli, la rapace ha suscitato l’attenzione degli esperti del settore veterinario e degli amanti della fauna selvatica. L’episodio mette in luce non solo la vulnerabilità di questi animali, ma anche la prontezza degli enti locali nel prendersi cura della fauna selvatica.

Il soccorso dell’animale da parte del Servizio veterinario

Il ritrovamento di ‘Gwaihir‘ è avvenuto in una zona rurale della provincia di Napoli. Nonostante le condizioni in cui è stata trovata, il Servizio veterinario dell’Asl Napoli 2 Nord ha reagito prontamente. Già al primo intervento, il personale si è reso conto della delicatezza della situazione e ha deciso di trasferire l’aquila presso il Centro di Recupero Animali Selvatici “Federico II”, un’unità ospedaliera veterinaria posizionata all’interno dell’Asl Napoli 1 Centro. Qui, i veterinari hanno avviato una serie di cure necessarie per stabilizzare le sue condizioni cliniche.

Durante la fase di recupero, è stato possibile individuare un’anomalia: l’aquila era dotata di un anello identificativo e di un microchip. Questo dettaglio è risultato cruciale poiché ha permesso di risalire alla sua origine e al legittimo proprietario. L’attenzione degli esperti non si è focalizzata solo sulla salute dell’animale, ma anche sul rispetto delle norme di detenzione della fauna selvatica.

Collaborazione interforze per il reinserimento di ‘Gwaihir’

Una volta identificato il microchip, le autorità locali sono immediatamente intervenute. In particolare, i Carabinieri Forestali del Gruppo di Napoli, in cooperazione con il Nucleo Cites, hanno avviato una ricerca per rintracciare il proprietario del rapace. Questa collaborazione ha dimostrato l’efficacia degli enti impegnati nella conservazione della fauna e nel rispetto delle normative riguardanti gli animali selvatici.

Il lavoro di coordinamento ha permesso di velocizzare il processo di verifica. Gli accertamenti sulla documentazione necessaria sono stati completati nel giro di poche ore, risultando in un esito positivo per il legittimo proprietario.

Ritorno a casa: un esito positivo in meno di 48 ore

La tempestività nelle operazioni ha permesso a ‘Gwaihir‘ di essere restituita al suo proprietario in meno di 48 ore dal ritrovamento. Questo breve lasso di tempo è significativo, non solo per il recupero del rapace, ma anche per la dimostrazione della capacità delle istituzioni di agire con efficienza in situazioni di emergenza.

Il lieto fine di questa storia sottolinea l’importanza della tutela degli animali rapaci e della loro corretta gestione legale da parte dei proprietari. Grazie all’immediata assistenza veterinaria e alla collaborazione tra vari enti, ‘Gwaihir‘ ha avuto una seconda possibilità di vita nel suo ambiente confortevole e sicuro.

Salvata e riportata a casa, l’aquila reale rappresenta un simbolo di speranza per molti altri animali selvatici che richiedono attenzione e cure, ricordando a tutti l’importanza di proteggere la nostra fauna selvatica.

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