Apre al pubblico il misterioso passetto che collega Vaticano e Castel Sant'Angelo

Apre al pubblico il misterioso passetto che collega Vaticano e Castel Sant’Angelo

Il Passetto di Borgo, antico camminamento fortificato di Roma, riapre al pubblico, offrendo un’opportunità unica per esplorare la storia ecclesiastica e le sue sfide attraverso secoli di conflitti.
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Apre al pubblico il misterioso passetto che collega Vaticano e Castel Sant'Angelo - Gaeta.it

Un nuovo affascinante percorso storico è stato inaugurato, riacquistando vita un segreto che per secoli ha sussurrato storie di fuga e protezione. Il Passetto di Borgo, un antico camminamento fortificato, è ora accessibile ai visitatori, invitandoli a esplorare una parte della storia romana che ha visto protagonisti illustri. Questo passaggio aveva una funzione vitale per i papi, fungendo come una via di fuga in tempi di difficoltà. Oggi, il Passetto rappresenta un’opportunità unica per immergersi nel passato e comprendere meglio le insidie che il potere ecclesiastico ha dovuto affrontare nei secoli.

Origini storiche del passetto di Borgo

Le radici del Passetto di Borgo affondano nel VI secolo, un’epoca in cui Roma stava attraversando profondi cambiamenti. La costruzione del passaggio si inserisce all’interno di un contesto di insicurezza e conflitti, quando le strutture difensive erano fondamentali per proteggere i potenti da attacchi esterni. Questo camminamento coesisteva con il potere dei pontefici, che dovettero affrontare sfide significative per il mantenimento della loro autorità.

Solo nel 1277, invece, il Passetto assunse ufficialmente il suo ruolo di via di fuga, diventando essenziale durante situazioni critiche. Il percorso è stato testimone di eventi storici cruciali e offre un’interessante chiave di lettura sugli eventi che hanno segnato la storia della città e della Chiesa. La sua ristrutturazione e l’ampliamento nel corso dei secoli hanno contribuito a trasformarlo in un corridoio opulento, simbolo di potere e sottomissione. Sebbene rimanga una testimonianza storica di una Roma di tempi lontani, oggi il Passetto è un legame tra passato e presente, incoraggiando riflessioni su come il potere possa essere messo in discussione.

Il sacco di Roma del 1527 e la fuga di Papa Clemente VII

Uno dei momenti più drammatici legati al Passetto di Borgo è senza dubbio il Sacco di Roma del 1527. In quel periodo, le truppe imperiali, guidate da Carlo V, avanzarono nella capitale religiosa, seminando il panico tra la popolazione e le autorità. Papa Clemente VII, in una situazione disperata, si trovò costretto a cercare rifugio nel fortificato Castel Sant’Angelo. Il Passetto rappresentò la sua unica via di salvezza, una corsa contro il tempo attraverso un corridoio che custodiva storie di segreti e pericoli. Quella fuga divenne un simbolo della vulnerabilità anche dei più potenti.

Il Sacco di Roma non fu solo un evento militare, ma segnò un profondo cambiamento nel panorama politico e religioso dell’epoca. L’indiretta fuga di Clemente VII, attraverso un passaggio oscuro, rappresentava non solo la sopravvivenza per un papa ma anche la resilienza delle istituzioni ecclesiastiche. Attraverso questo percorso, i visitatori possono ora toccare la storia, respirando l’aria di un passato intriso di tensioni e conflitti.

Un viaggio tra storia e panorama: l’esperienza del passetto

Il Passetto di Borgo si sviluppa su due livelli distinti. La passerella all’aperto offre una vista mozzafiato su Roma, permettendo ai visitatori di ammirare il panorama incantevole mentre percorrono il sentiero storico. Questa camminata non è solo un’opportunità per gustare la bellezza della città eterna, ma è anche un viaggio tra le epoche. Ogni passo narra una parte della storia della Chiesa e della capitale, aggiungendo un ulteriore strato di significato all’esperienza.

Il livello inferiore, coperto e segreto, incarna l’essenza di un corridoio di fuga, un simbolo della necessità di protezione. Entrambi i livelli offrono un’esperienza multisensoriale che unisce la bellezza architettonica alla storia, permettendo ai visitatori di immergersi in un’atmosfera intrisa di storie. La funzione di rifugio e fuga del Passetto non è solo un’eco del passato, ma una testimonianza della continua trasformazione della città e delle sue istituzioni. Risalendo la passerella o camminando nel corridoio sotterraneo, ogni visitatore ha l’opportunità di apprezzare il peso della storia e l’importanza della protezione in un contesto di continuo cambiamento.

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