Approvato il documento di economia e finanza regionale 2025 nella maggioranza del Consiglio del Lazio

Approvato il documento di economia e finanza regionale 2025 nella maggioranza del Consiglio del Lazio

Il Consiglio regionale del Lazio approva il Documento di economia e finanza 2025, affrontando temi cruciali come trasporti, servizi sociali nelle carceri e salute pubblica con emendamenti significativi.
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Approvato il documento di economia e finanza regionale 2025 nella maggioranza del Consiglio del Lazio - Gaeta.it

Il Consiglio regionale del Lazio ha dato il via libera al Documento di economia e finanza regionale 2025 , creando un terreno di confronto tra le forze politiche. La discussione ha visto l’emergere di richieste specifiche da parte dei consiglieri, che hanno presentato emendamenti per affrontare questioni cruciali come il trasporto pubblico locale e i servizi sociali all’interno delle carceri. Questa mossa acuisce le dinamiche tra maggioranza e opposizione, portando aspetti macroeconomici e bisogni territoriali al centro del dibattito.

Emendamenti sul trasporto pubblico locale e servizi sociali

Un tema centrale della discussione è stata la proposta di Massimiliano Valeriani del Partito Democratico, che ha chiesto un incremento delle risorse regionali destinate al trasporto pubblico locale. L’atto mira a stabilire un dialogo costruttivo con il governo nazionale per ottenere non solo una maggiore dotazione del fondo nazionale trasporti, ma anche una sua rimodulazione. Questa richiesta si inserisce in un contesto in cui il trasporto pubblico è spesso al centro delle polemiche, complice l’abbandono di molte infrastrutture e la necessità di riqualificare il servizio a favore dei cittadini.

In un secondo emendamento, Claudio Marotta dei Verdi e Sinistra ha proposto l’istituzione di sportelli di segretariato sociale e previdenziale all’interno degli istituti penitenziari del Lazio. L’obiettivo è quello di garantire supporto agli ex detenuti e ai loro familiari, facilitando il percorso di reinserimento nella società. Questa iniziativa acquisisce particolare rilievo considerando il contesto sociale attuale, dove la carcerazione non sempre garantisce un adeguato supporto ai detenuti nel loro futuro post-carcerario.

Le posizioni delle forze politiche

Dopo l’esame degli emendamenti, è stata aperta la fase delle dichiarazioni di voto, in cui sono emerse posizioni differenti. Mario Ciarla, esponente del Partito Democratico, ha evidenziato criticità nel documento, affermando che il Defr risultava già obsoleto a causa della dilazione temporale tra la presentazione e la votazione del documento. Ciarla ha rimarcato come i dati e le informazioni emerse nel corso di questo tempo rendessero difficile un’approvazione consapevole.

Dall’altra parte, Cosmo Mitrano di Forza Italia ha elogiato il lavoro svolto finora, sottolineando “l’importante percorso fatto” per la riduzione del debito pubblico e per le politiche di coesione. Mitrano ha anche messo in risalto l’importanza di affrontare seriamente le problematiche sanitarie, un settore sempre più sotto pressione a causa di finanziamenti limitati e crescenti esigenze della popolazione.

La risposta dell’assessore al bilancio

Giancarlo Righini, assessore regionale al bilancio, ha replicato alle critiche sommando i risultati ottenuti e la direzione intrapresa dall’amministrazione. Ha sottolineato che il Defr rappresenta un’amministrazione virtuosa, capace di ridurre il debito attuale senza aggravare ulteriormente le finanze regionali. Secondo le stime, il debito dovrebbe scendere sotto i 27 miliardi entro il 2027, un traguardo ambizioso che riflette la volontà di stabilità economica.

Righini ha anche menzionato un risultato significativo ottenuto dalla Corte dei Conti, che ha convalidato il rendiconto del 2023, evidenziando la correttezza delle scelte adottate dall’attuale governo regionale. Questo certificato rappresenta una conferma di trasparenza e capacità di gestione amministrativa, elementi fondamentali per costruire fiducia nelle istituzioni.

Approvazione e emendamento sul tumore al seno

Il Defr è stato approvato con un emendamento proposto all’unanimità da Eleonora Mattia del Partito Democratico, che si propone di rafforzare il programma di screening per il tumore al seno. Questo emendamento utilizza una strategia proattiva per affrontare questioni di salute pubblica, introducendo una valutazione del rischio legato a mutazioni genetiche. La presenza di strutture dedicate migliorerà le pratiche preventive e offrirà un importante supporto alle donne geneticamente predisposte, contribuendo a una maggiore sensibilizzazione e informazione sulla salute femminile.

Le decisioni prese dal Consiglio regionale non solo rispondono a questioni urgenti e locali, ma riflettono anche l’impegno a garantire un futuro economico sostenibile e risorse adeguate per temi sensibili come salute e trasporti. Un passo significativo da parte del Lazio, dimostrando come siano in atto cambiamenti fondamentali nella governance regionale.

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